Matrimoni “fuori dal Comune”, nuove location disponibili per gli sposi

Matrimoni “fuori dal Comune”, nuove location disponibili per gli sposi

Il fatidico “sì” fuori dal Comune. È proprio il caso di dirlo, perché a Belluno si aprono nuove location per gli sposi. Dopo la sala del consiglio (affrescata da Giovanni De Min), Palazzo Fulcis (in foto) e il teatro comunale, ecco un altro palazzo storico che apre le porte ai matrimoni civili. L’amministrazione comunale mette a disposizione anche Palazzo Bembo, in particolare il chiostro al piano terra e il salone al primo piano.

Per chi invece volesse sposarsi in mezzo al verde, ecco la novità: entrano nella lista i giardini “Loris Tormen” di Via Sottocastello, proprio sotto Palazzo Rosso.

«Si tratta di una scelta dovuta a una varia serie di motivazioni – spiega il sindaco Jacopo Massaro –. Molte persone ci chiedevano di avere posti diversi rispetto al “tradizionale” Palazzo Rosso per celebrare il proprio matrimonio, e negli ultimi anni si è rafforzato il fenomeno del destination wedding, una vera e propria tendenza turistica che vede le coppie sposarsi in palazzi storici o in spazi verdi nelle città o in montagna; i dati pre-Covid stimavano che circa l’8% dei turisti stranieri che annualmente arrivava in Italia lo facessero per sposarsi. Con l’emergenza sanitaria si è nel frattempo reso necessario trovare anche spazi che consentissero il giusto distanziamento tra gli invitati».

Una decisione che paga, visto che sono già arrivate alcune richieste per celebrare matrimoni in queste nuove ambientazioni.

LE TARIFFE

Per il “sì” a Palazzo Bembo saranno necessari 600 euro, 300 euro in più se è previsto anche il rinfresco; per i giardini “Loris Tormen”, invece, il costo scende a 150 per i residenti (è sufficiente che uno dei due sposi sia residente nel territorio comunale) o a 300 per i non residenti.

Approvate le tariffe anche per le altre sale: gratuito l’ufficio di stato civile di via Mezzaterra; 100 euro per i residenti e 250 per i non residenti in sala consiglio; dal 2017 è possibile sposarsi anche al Teatro Comunale (800 euro) e a Palazzo Fulcis (1.500 euro) e in entrambi i casi sono richiesti ulteriori 300 euro per l’eventuale catering.

Infine, per i matrimoni nei weekend, nei festivi, e nelle giornate feriali fuori dagli orari il costo per l’affitto dei giardini e di sala consiglio cresce: 200 euro per i residenti e 350 per i non residenti per il matrimonio all’aperto; 250 e 400 euro invece rispettivamente per i cittadini del capoluogo e per chi viene da fuori per scambiarsi gli anelli nella sala affrescata da Giovanni De Min.

© Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it, ove non indicato diversamente, sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile.

TAG
CONDIVIDI
Articoli correlati
© 2023 NIQ Multimedia s.r.l.s. – C.F. e P.IVA: 01233140258
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Belluno n. 4/2019
Web Agency: A3 Soluzioni Informatiche
Made by: Larin
News In Quota
Torna in alto