«A distanza di due settimane dalla richiesta di confronto con il presidente del Consiglio, ora abbiamo l’urgente necessità di essere ascoltati».
I sindaci delle città capoluogo del Veneto, esprimono preoccupazione sui contenuti del piano adottato dal Governo per il “dopo Coronavirus”.
Da Jacopo Massaro, primo cittadino di Belluno, a Mario Conte (Treviso), da Luigi Brugnaro (Venezia) a Sergio Giordani (Padova), passando per Federico Sboarina (Verona), Francesco Rucco (Vicenza) ed Edoardo Gaffeo (Rovigo), il pensiero è comune.
«Le misure contenute nella bozza del “Decreto rilancio” non forniscono strumenti e risorse sufficienti ai sindaci – argomentano -. Così come i provvedimenti per la scuola, o il rilancio di turismo e cultura, sembrano ancora lontani dai bisogni concreti delle realtà territoriali. Chiediamo al premier Conte di essere ricevuti e ascoltati. È necessario tenere aperto il dialogo e trovare le forme per uscire insieme dalla crisi. Non c’è più tempo da perdere».