La Maratonina di San Biagio, non lontana dal primato di partecipanti (quasi 530 classificati), incorona il bellunese Abdoullah Bamoussa. Il marocchino di nascita e dolomitico d’adozione, due settimane dopo il debutto in maratona a Venezia, corre a ritmo di record e chiude in 1h06’53”, staccando nel finale il keniano Hosea Kiplagat Chemunyan (1h07’18”). Terzo il trevigiano Giacomo Esposito (1h07’51”), al quarto podio (con l’exploit del primo posto nel 2022) in altrettante edizioni della mezza maratona organizzata dalla sua società, l’Atletica San Biagio.
Per Bamoussa, finalista nei 3000 siepi agli Europei di Amsterdam nel 2016 e azzurro all’Olimpiade di Rio de Janeiro, un successo che vale doppio: insieme alla vittoria, il 37enne ha ottenuto il record del percorso che dal 2021 apparteneva al keniano Edwin Kibet Kiptoo (1h06’56”).
La gara ha toccato anche le frazioni di Rovarè, Sant’Andrea di Barbarana, Fagarè e Cavriè, per concludersi davanti al municipio di San Biagio di Callalta, si è decisa al 19° chilometro, quando Bamoussa ha agganciato il keniano Hosea Kiplagat Chemunyan che sino ad allora aveva fatto corsa solitaria. «Lo vedevo davanti a me – spiega Bamoussa -. Al 16° chilometro ho deciso di provarci, ho aumentato il ritmo e, grazie a un paio di chilometri a 3’06”-3’07”, l’ho raggiunto. Ho atteso altri 2-300 metri e me ne sono andato, lui non ha reagito. È stata dura, soprattutto a causa del vento contrario che abbiamo trovato nel finale. Venezia? Non sono rimasto soddisfatto dal mio esordio in maratona, ho avuto diversi problemi, al 34° chilometro ho anche pensato di ritirarmi. Ci riproverò la prossima primavera, ma non voglio che diventi un’ossessione. Intanto mi diverto sulle distanze più brevi».