Maratona musicale tra etnofolk, classica e blues

Maratona musicale tra etnofolk, classica e blues

Prosegue il ricco programma del Cadore Dolomiti Music Festival, che fino al 7 settembre proporrà oltre 60 appuntamenti, con 80 ospiti internazionali e più di 50 spettacolari location del Cadore. Nato quest’anno dall’unione di tre storici festival cadorini, Dolomiti Blues&Soul Festival, Organi Storici in Cadore e Dolomiti Più Note, racchiude l’offerta musicale più vasta e variegata d’Italia, che spazia dalla musica di matrice afroamericana al jazz, al rock, alla musica classica, fino alla tradizione musicale di montagna. Un cartellone condiviso, che mira a comunicare e promuovere il Cadore come “terra musicale”, valorizzando l’antichissima e diffusa tradizione delle Dolomiti cadorine e preservando, al tempo stesso, la specificità di ciascuna proposta, per far percepire la varietà e la ricchezza di generi musicali, di ospiti, di linguaggi. 

I PROSSIMI APPUNTAMENTI

Saranno ben tre gli eventi in programma sabato (20 luglio), con una vasta scelta di generi musicali e scenari paesaggistici. Alle 11 al settecentesco Eremo dei Romiti (Domegge di Cadore), Paolo Forte (in foto), musicista che indaga le sonorità etniche e folk e ha collaborato con il cinema curando la colonna sonora del film “Menocchio”, sarà protagonista del “Concerto per fisarmonica sola” (concerto inserito nel programma di Dolomiti Più Note). Alle 16.30 nella chiesa parrocchiale di San Pietro di Cadore si esibirà all’organo Tamburini Marco Favotto, maestro di cappella e organista titolare nella Collegiale Basilica dei Santi Maria e Donato di Murano (Venezia) che ha suonato in ensemble e orchestre di tutto il mondo e nel 2023 ha inciso le musiche di Federico Chiari per il film “La Gola” (concerto inserito nel programma di Organi Storici in Cadore). Alle 21 in piazza Tiziano a Pieve di Cadore si potranno ascoltare Willy Mazzer & The Headhunters Blues Band, gruppo nato nel 1992 con l’idea di suonare ciò che i maestri – Muddy Waters, Sonny Boy Williamson II, JL Hooker, JB Lenoir, e molti altri – hanno insegnato e di reinterpretare e meticciare stili differenti, sempre nel segno del blues (concerto inserito nel programma di Dolomiti Blues&Soul Festival).

Domenica 21 luglio altri due concerti riempiranno di musica la giornata in Cadore: alle 18 all’Azienda agricola La Pausa di Pozzale (Pieve di Cadore) l’appuntamento è con The Swingers, gruppo composto da Gianni Massarutto (voce e armonica), Paolo Corsini (pianoforte), e Loris Veronesi (batteria) che porterà una coinvolgente miscela di swing, blues e soul (concerto inserito nel programma di Dolomiti Blues&Soul Festival). Alle 21, invece, in occasione della riapertura della chiesa parrocchiale di San Nicolò a Perarolo di Cadore, Ferruccio Bartoletti, organista spezzino di fama internazionale, tra i primi in Italia a realizzare opere interattive d’improvvisazione che coniugano narrazione, poesia e immagine, si esibirà al settecentesco organo Pietro Nachini – Francesco Dacci (concerto inserito nel programma di Organi Storici in Cadore).

LA PROSSIMA SETTIMANA

Due nuovi appuntamenti, martedì 23 e giovedì 25 luglio, entrambi alle 21, con il patrimonio organario unico del Cadore: il primo sarà al santuario della Madonna della Difesa di Lorenzago con Sebastiano Franz, che farà vibrare l’organo Nicolò Moscatelli del 1764, mentre il secondo sarà alla chiesa parrocchiale di Sant’Anna di Zoppè con Carlo Tunesi, organista e direttore della Cappella Aloysiana alla Basilica di San Martino di Magenta (Milano) che ha preso parte a importanti rassegne musicali in Italia, Russia e Stati Uniti e si esibirà suonando gli organi Domenico Gasparrini e Gaetano Zanfretta – Fratelli Rizzardini – Nicola Ferroni (concerti inseriti nel programma di Organi Storici in Cadore).

Venerdì 26 luglio la rassegna si sposterà alla Segheria De Vido di San Vito di Cadore per ascoltare, alle 21, gli Hooverville Entertainers, gruppo che sulle note del country, del blues e del protoblues narra storie e musiche dimenticate, tracciando un viaggio nel tempo e nello spazio e riscoprendo quei “songsterr” a cui i più grandi cantanti e gruppi musicali del mondo saranno per sempre debitori (concerto inserito nel programma di Dolomiti Blues&Soul Festival).

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