Manovra di fine anno: Palazzo Rosso finanzia la nuova pista di atletica

Manovra di fine anno: Palazzo Rosso finanzia la nuova pista di atletica

Una manovra da un milione e 700mila euro. E una nuova pista di atletica. Domani passa all’esame del consiglio comunale la maxi manovra di fine anno. Quasi due milioni di avanzo di amministrazione che verranno rimessi in circolo, in gran parte per opere pubbliche.Tra le quali la sostituzione della pista di atletica del Polisportivo di Piazzale Resistenza. Un’operazione da 700mila euro.

La necessità di rifare la pista di atletica è un problema segnalato da anni dalle associazioni sportive che ne fanno uso. Il comune di Belluno, per trovare i contributi necessari, aveva battuto inizialmente la strada della partecipazione al bando ministeriale “Sport e periferie”, ma senza esito.

Così, su sollecitazione dell’assessore allo sport, Marco Bogo, e del suo gruppo consiliare “Belluno D+”, ora sarà direttamente Palazzo rosso a finanziare l’opera. L’obiettivo è avere la nuova pista a disposizione già dalla fine del 2021. Il progetto definitivo c’è già, ora verrà redatto quello esecutivo.

Comprenderà, oltre alla completa sostituzione della pista, anche un impianto di videosorveglianza nella zona degli spogliatoi, nonché i tornelli di accesso all’impianto: si apriranno solo con apposito badge che rileverà le presenze.

Per dare il via al progetto serve ora un passaggio presso la Federazione italiana di atletica leggera per il parere tecnico. Poi si potranno cominciare i lavori. Se tutto andrà per il verso giusto, entro un anno anche Belluno avrà la sua pista nuova di zecca, così come Feltre (che ha inaugurato l’opera un mese fa) e Borgo Valbelluna, dove i lavori all’impianto di Mel sono in corso.

Il 2021 porterà in dote a Belluno anche la riqualificazione del Palasport “De Mas” (finanziata con un milione di euro dalla Regione), nonché il nuovo castello dei tuffi della piscina comunale.

La corposa variazione di bilancio prevede anche investimenti in altro: manutenzioni di cimiteri e marciapiedi (300mila euro in totale), il progetto di rigenerazione del Parco del Piave a Lambioi (225mila euro), l’acquisto degli arredi della scuola Gabelli in ristrutturazione (70 mila) e per la mediateca delle Dolomiti a Palazzo Crepadona (altri 150mila). Nonché la realizzazione, attesa da anni dai residenti, del parco di Chiesurazza, per un costo di 150mila euro. 

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