La crescente presenza di lupi e orsi nei pressi e all’interno dei centri abitati sta sollevando preoccupazioni sempre più diffuse tra i residenti di Seren del Grappa. Dopo l’ennesimo attacco, che ha avuto come vittime un pony e una cavalla, il sindaco Dario Scopel ha lanciato un appello deciso: «Basta con le promesse e i rinvii, è ora di passare ai fatti. La misura è colma».
Il primo cittadino da tempo segue l’evolversi della situazione: «Non si tratta solo di danni materiali, ma di un clima di paura che si è ormai instaurato» afferma Scopel, aggiungendo che questo fenomeno sta influenzando anche il turismo, un settore fondamentale per l’economia del comune, noto per le sue bellezze naturali. «Gli avvistamenti di lupi e orsi, con tanto di fototrappole a conferma, non sono più episodi isolati, ma un problema crescente. A pochi giorni dall’attacco ai pony, è stata documentata anche la presenza di un orso in una zona molto vicina al centro abitato”, spiega il sindaco, sottolineando come la situazione non possa più essere ignorata.
Le istituzioni locali, a partire dal Comune di Seren del Grappa, chiedono un intervento concreto da parte delle autorità competenti. Scopel ha ribadito che non è sufficiente applicare “piccoli interventi tampone” che possano limitare solo temporaneamente i danni, ma che occorre una gestione seria e programmata del fenomeno. «Non vogliamo l’eliminazione di questi animali, che fanno parte dell’ecosistema montano, ma è necessario un approccio integrato e scientifico per il controllo e la gestione della loro diffusione», ha affermato.
Questa richiesta trova supporto anche da parte dell’europarlamentare e coordinatore regionale di Forza Italia Flavio Tosi, che ha sottolineato come, a livello europeo, si stia per concludere l’iter per modificare la Direttiva Habitat, che da decenni regola la protezione del lupo. «Entro pochi mesi, la Direttiva sarà modificata, con il lupo che perderà il suo status di specie totalmente protetta, permettendo così a Stati e Regioni di attuare politiche di contenimento e contrasto», spiega Tosi. Secondo l’europarlamentare, queste modifiche permetteranno di intervenire in modo più deciso. «In casi motivati, è già prevista la possibilità di abbattimenti limitati, e le procedure in deroga sono state semplificate dal Ministero dell’Ambiente», ha aggiunto, sottolineando come la Regione Veneto debba ora cogliere l’opportunità per rispondere rapidamente alle legittime richieste del territorio.