L’Università di Padova alla scoperta della piccola “Stonehenge” di Soccher, un mese di studi

L’Università di Padova alla scoperta della piccola “Stonehenge” di Soccher, un mese di studi

La piccola “Stonehenge” di Soccher è destinata ad arricchirsi di nuove scoperte. Perché, grazie all’interessamento e alle competenze del professor Carlo Mondini, prende forma una collaborazione con l’Università di Padova. A questo proposito, studiosi e storici dell’ateneo patavino, in collaborazione con l’associazione “Eco-Museo del Piave”, promuoveranno ulteriori ricerche nel mese di giugno 2024.

Il sito archeologico dell’Età del Bronzo è stato individuato sopra l’abitato della frazione dell’Oltrerai. Ed è la riprova di quanto sia ampio il patrimonio della provincia di Belluno: oltre all’inestimabile valore culturale, la “Stonehenge” di Soccher rappresenta una grande opportunità in chiave turistica. Soprattutto nell’ottica di riscoprire l’autenticità della dimensione locale e il valore di un turismo sostenibile. 

Fondamentale è poi la sinergia tra amministrazione comunale, il mondo volontariato e dell’associazionismo, con il coinvolgimento di esperti e studiosi, nell’ottica di portare alla luce le straordinarie ricchezze storiche di un territorio che merita di essere raccontato precisione e passione. Anche attraverso iniziative mirate: come le passeggiate e le visite guidate, capaci di intercettare, non più tardi di un anno fa, l’interesse di circa duecento visitatori nell’arco di un paio di giorni. 

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