La quarantena può fare male. Può riportare a galla vecchi dissapori ed esasperare rapporti famigliari e di buon vicinato. Fino a creare veri e propri scatti d’ira, come quelli registrati ad Arsiè. Una lite in piena regola scoppiata tra due vicini di casa. Solo che nell’abitazione di uno dei due “contendenti” i carabinieri hanno trovato due fucili e una balestra.
Il fatto è successo ieri. Parole grosse, qualche frase fuori posto: vecchie ruggini tra due vicini improvvisamente tornate alla ribalta. Cose normali, si direbbe. Solo che è stato necessario l’intervento dei carabinieri per riportare la pace. E qui è scattata la sorpresa.
Per verificare che i due non avessero armi da usare impropriamente in un momento di collera, gli uomini dell’Arma hanno effettuato un sopralluogo nelle abitazioni. E nella casa di uno dei due contendenti (un 35enne del luogo) hanno trovato un piccolo arsenale. Due carabine ad aria compressa (un calibro 4.5 e un 4.6), oltre a una balestra compound con otto dardi. Si tratta di armi di libera vendita e detenzione, possedute legalmente dall’uomo. Ma i carabinieri hanno preferito comunque sequestrarle, per accertarne l’effettiva potenza e anche per verificare se in qualche modo potessero essere state usate nel diverbio. In base agli accertamenti sarà definita anche la posizione del 35enne.