Non era solo una festa di fine anno. Sabato, al campo sportivo di Caleipo, si è respirata un’atmosfera speciale: quella di una scuola che non solo chiude un capitolo, ma ne apre uno nuovo, ricco di speranza e progettualità. Il Liceo Lollino ha celebrato con studenti, famiglie e docenti una giornata che ha unito emozione, gratitudine e futuro.
L’evento ha rappresentato un momento di festa “doppia”: da un lato la conclusione dell’anno scolastico, dall’altro l’inizio di una nuova fase per l’istituto, grazie alla nuova gestione affidata a Scuole per Crescere, tramite la Fondazione San Giovanni Paolo II. Un passaggio che segna un rilancio importante per il Liceo, con l’obiettivo di costruire un’offerta formativa moderna, internazionale e sempre più inclusiva.
Il futuro del Liceo Lollino si preannuncia ricco di novità. Sono già in fase di sviluppo nuovi progetti didattici, pensati per arricchire l’esperienza formativa degli studenti. Parallelamente, si lavora per potenziare le dotazioni tecnologiche e gli ambienti di apprendimento, rendendoli sempre più stimolanti, accessibili e al passo con le sfide educative contemporanee.
Tra i momenti più toccanti della giornata, il discorso degli studenti dell’ultimo anno ha lasciato il segno. Con parole sincere, i maturandi hanno salutato la scuola che li ha accompagnati per cinque anni, ringraziando insegnanti, il preside e tutto il personale per averli aiutati a crescere non solo dal punto di vista culturale, ma anche umano e sociale. La festa è proseguita con attività ludiche e sportive, che hanno coinvolto studenti, docenti e famiglie in un clima di allegria e partecipazione. Il pranzo condiviso ha chiuso la giornata, rafforzando il senso di comunità che da sempre caratterizza il Liceo Lollino.
A chiudere simbolicamente la giornata, le parole di Francesco Galli, presidente dell’associazione Amici del Lollino: «Salutiamo un anno particolarmente impegnativo, ma anche ricco di soddisfazioni. Tra tre mesi inizierà una nuova avventura grazie a Scuole per Crescere. Quello che sembrava l’ultimo giorno del Lollino si è trasformato nella festa della sua rinascita».
