Fragilità della montagna e rilancio delle Dolomiti dopo il passaggio di Vaia. Ma anche riciclo ecologico, valorizzazione dell’agricoltura biologica e l’insegnamento del Vajont. Sono i pilastri del progetto “Climate Change where we live”, elaborato dai ragazzi della 5B del liceo Galilei di Belluno e presentato ad Alessandra Moretti.
L’eurodeputata Dem è stata in visita al liceo scientifico nei giorni scorsi, ospite della classe “ambasciatrice d’Europa”. L’appuntamento infatti si inseriva nel progetto EPAS, “European Parliament Ambassador School”, lanciato dal Parlamento Europeo nel 2015 per sensibilizzare i giovani sull’Europa e sulla democrazia europea mediante la conoscenza attiva dell’Unione e dell’europarlamento.
Moretti ha aggiornato i ragazzi sul lavoro svolto dall’Unione Europea nel corso della pandemia e ha sottolineato l’impegno sulle tematiche ambientali, oggetto anche dei recenti vertici G20 e COP26.
Proprio su queste tematiche sono stati costruiti gli elaborati dei ragazzi: sei lavori di gruppo sul cambiamento climatico nel Veneto, per mettere in luce le fragilità del territorio bellunese e l’importanza dei fondi europei per ricostruirlo e proteggerlo. Il rilancio dell’immagine delle Dolomiti dopo Vaia, i progetti di riciclo ecologico, la valorizzazione dell’agricoltura biologica, il potenziamento di barriere come il Mose, il rispetto del territorio che il Vajont ha insegnato: ambiti in cui il sostegno dell’Europa è fondamentale.
Il dialogo con Moretti ha toccato molti altri temi: dai diritti umani alla solidarietà e alla responsabilità di essere cittadini europei attivi. Infine, per la 5B del Galilei un meritato premio: un viaggio a Bruxelles per conoscere da vicino le istituzioni europee. Come “ambasciatori d’Europa” e del territorio delle Dolomiti.