“Le parole scritte e mai lette…”: i pensieri della memoria in un volume

“Le parole scritte e mai lette…”: i pensieri della memoria in un volume

In occasione del 60. anniversario della tragedia del Vajont è realizzato il volume “Le parole scritte e mai lette…”: a curarlo, Piera Del Vesco e Alessandro Soranzo.

La presentazione è in programma domani (giovedì 29), dalle ore 10.30 nell’atrio del “portale” del Cimitero monumentale delle Vittime del Vajont e prevede la partecipazione dell’attore Luciano Roman (in foto), oltre agli interventi musicali a cura del Gruppo Vocale Kantas di Codissago. A fare da moderatore ci sarà Silvano Cavallet.

«C’è un registro, all’ingresso del “portale” del cimitero, che raccoglie le frasi scritte dai  visitatori che, nel tempo, lo hanno visitato con spirito caritatevole. Chi per recitare una preghiera, altri per prendere atto di uno scempio compiuto dall’uomo. Quale lezione blandisce questo luogo così bello e tanto, contemporaneamente, silente? Sarà il tempo a dire se l’umanità l’ha compresa. Finora questo non è avvenuto, ma la speranza di un mondo migliore ancora c’è. Questo vogliono dire le persone che visitano questo sacro luogo. Queste frasi, sottoscritte sul registro, fanno pensare, riflettere su quanto avvenne quella tragica notte del 9 ottobre 1963: un inferno. Ora quelle frasi sono state riportate su un volumetto, che con slancio generoso hanno dato vita a una pubblicazione, sostenuta dalla Fondazione Vajont e dal Comune di Longarone». 

La partecipazione è libera e l’invito è rivolto a tutti.

© Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it, ove non indicato diversamente, sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile.

TAG
CONDIVIDI
Articoli correlati
© 2023 NIQ Multimedia s.r.l.s. – C.F. e P.IVA: 01233140258
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Belluno n. 4/2019
Web Agency: A3 Soluzioni Informatiche
Made by: Larin
News In Quota
Torna in alto