Il Comitato “No alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina” e Rifondazione Comunista (Comitato regionale Veneto) bocciano senza appello i Giochi invernali, in calendario nel 2026: «Dopo le fanfare bipartisan – affermano in una nota congiunta – emergono dubbi e richieste di verifica rispetto ai progetti che dovrebbero investire le Dolomiti del bellunese. Non servivano né la pandemia né la rinnovata sensibilità ambientale per capire che un sistema delicato e fragile come la nostra montagna, non poteva essere segnato da progetti e opere così impattanti».
Un’opposizione netta, che si rafforza di giorno in giorno: «Si scopre perfino che il collegamento Cortina-Alleghe e Cortina-Arabba è sconosciuto pure alla fondazione Dolomiti Unesco. Un progetto elaborato da privati interessati solo allo sfruttamento del territorio e alle sue potenzialità economiche. Anche il Partito democratico ora avanza dei dubbi e chiede il rispetto dei vincoli ambientali, ricercando un estremo tentativo di coprirsi politicamente, di fronte a un’opinione sempre più sensibile ai temi ambientali».
Il Comitato e Rifondazione guardano oltre: «Al territorio bellunese servono progetti di politica industriale e sociali, capaci di difendere e tutelare il territorio per uscire dalla marginalità».