Se c’è un colore in questo periodo che unisce le tavole da Nord a Sud, è senza dubbio l’arancione.
Il colore della regina d’autunno: la zucca.
Una leggenda dei Balcani dice che non bisogna mai abbandonare una zucca nel campo: potrebbe trasformarsi in un vampiro. Ciò che invece si può affermare con certezza è che alla zucca non si può rinunciare per le sue proprietà: fonte di vitamine e minerali.
Versatile in cucina, ne troviamo traccia già in Epoca romana: il cuoco dell’antica Roma, infatti, aveva un piccolo diario su cui appuntava le qualità culinarie di questo ortaggio. Probabilmente i popoli latini conobbero i semi di zucca dai Greci o dagli Egizi, che a loro volta la importarono dall’India.
Gli europei, invece, la snobbarono per tanto tempo, considerata un alimento da poveri e invece il susseguirsi di carestie cambiò le carte in tavola: la zucca apparve pure nelle tavole dei nobili.
Oltre alla polpa, gli antichi apprezzavano la buccia che, essiccata, serviva per costruire utensili, vasi o strumenti musicali.
Ancora oggi, in Africa orientale, viene usata per contenere farina e sale.
Vellutate, gnocchi e torte: la zucca davvero può accontentare ogni palato!
Una ricetta bellunese?
Eccola:
1 kg di zucca
1 uovo intero
300g di farina bianca
70g di burro
100g di ricotta affumicata
Prendete una zucca, cucinatela al vapore o al forno, lasciatela raffreddare e levate la buccia.
Aggiungete un uovo intero, sale e la farina.
Mescolate finché l’impasto non sarà bello corposo.
Gli gnocchi si calano in acqua con un cucchiaino e scolati, mano a mano che salgono a galla.
Conditeli con il burro fuso e abbondante ricotta affumicata
Buon appetito e alla prossima!