L’abito da sposa e la principessa triste: ecco la leggenda del Botton d’Oro

L’abito da sposa e la principessa triste: ecco la leggenda del Botton d’Oro

Si racconta che vicino a Pieve di Cadore, sul Forte di Monte Ricco, sorgesse un grande castello che si affacciava su un giardino immenso.
Qui abitava il re con la sua famiglia: il più grande dei principini non voleva saperne di sposarsi.

Cercava l’anima gemella e un giorno l’avrebbe trovata, anche se il tempo passava inesorabilmente.
In un paese vicino, le ragazze andavano al lavatoio a pulire i panni con grandi ceste di vimini. E un giorno passò di là la carrozza con i reali, seguita dal principe in sella al suo cavallo.

Nel vedere una fanciulla dai grandi occhi azzurri, con i capelli raccolti in due lunghe trecce bionde, se ne innamorò all’istante.

Si chiamava Gemma: promessa sposa di Armando, un ragazzo del paese.

Anche Armando era affascinante, ammirato dalle ragazze del posto, ma lui aveva occhi solo per lei. Ed era contraccambiato dalla giovane ragazza.

Il principe non ci pensò due volte: la caricò sul suo cavallo e la portò al castello. Dove la riempiva d’attenzioni: vestiti bellissimi, cibo buono e viaggi in carrozza, ma la povera Gemma non era felice.

Sapeva che aveva tutto ciò che una ragazza potesse desiderava, ma in fondo non le interessava.

Inizialmente era lusingata dalle attenzioni di quel principe così premuroso, però con il tempo si sentì prigioniera dell’uomo.

Arrivò il giorno delle nozze e a palazzo c’era gran fermento: lei era bellissima.

Ma Gemma guardandosi allo specchio vedeva solo una ragazza triste che aveva una grande nostalgia del suo Armando. Non ci pensò due volte: fuggì con il suo abito da principessa, montò sul primo cavallo che trovò nella scuderia di famiglia e prese la strada di casa.

Lungo la via rivide le amiche con le ceste piene di panni da lavare e sua sorella Ughetta per mano ad Armando.

I suoi occhi si riempirono di lacrime e il cuore innamorato andò in pezzi, tanto da gettarsi nelle acque del fiume. Il principe che l’aveva seguita riuscì a salvarla prendendola in braccio. E capì che forse lui l’amava veramente.

Furono festeggiate le nozze in grande stile e, tempo dopo, la domestica lavando l’abito da sposa della principessa triste si accorse che mancavano al vestito due bottoni d’oro.

Erano caduti dal vestito quando Gemma aveva tentato di far perdere le sue tracce gettandosi nel fiume. 

Era un giorno di primavera: ecco perché da allora proprio lì crescono i fiori chiamati “Botton d’Oro”.

Alla prossima! 

L’illustrazione è di Sara Masoch

© Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it, ove non indicato diversamente, sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile.

TAG
CONDIVIDI
Articoli correlati
© 2023 NIQ Multimedia s.r.l.s. – C.F. e P.IVA: 01233140258
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Belluno n. 4/2019
Web Agency: A3 Soluzioni Informatiche
Made by: Larin
News In Quota
Torna in alto