La seconda vita degli oggetti: nasce il Centro del riuso solidale

La seconda vita degli oggetti: nasce il Centro del riuso solidale

Quello che non serve più, non è detto che vada per forza buttato. A qualcuno potrebbe tornare utile. È il mantra del Centro di riuso solidale, in fase di attivazione a Sedico. 

L’amministrazione comunale ha varato il progetto nei giorni scorsi. Con un triplice obiettivo: contrastare la cultura dell’usa e getta; promuovere il riutilizzo dei beni usati; e dare una mano alle persone più povere e fragili, evitando che siano costrette a frugare nei cassonetti delle immondizie. Ecco allora l’idea: costituire all’ecocentro (in foto) una struttura in cui gli oggetti ancora validi e funzionanti possono essere dati gratuitamente a chi ne ha bisogno, senza essere avviati allo smaltimento. Una sorta di principio fisico: nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto può tornare utile. Perché da una parte c’è chi quegli oggetti li butta, ma dall’altra c’è anche chi di quegli oggetti avrebbe bisogno, anche se sono usati e di seconda mano.

Il Centro del riuso solidale diventerà una sorta di casa del baratto, o dello scambio. E inizialmente sarà gestito dall’associazione FabLab del Centro consorzi.

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