Le Ulss del Veneto necessitano di medici anestesisti. E così Azienda Zero ha indetto un concorso pubblico per reclutarne 141, a tempo indeterminato, che verranno distribuiti nei territori. Nessuno di questi, però, prenderà servizio all’Ulss 1 Dolomiti. Semplicemente perché non ne sono stati richiesti.
Possibile? Nelle delibere 735 e 736 Azienda Zero riporta il fabbisogno delle singole Ulss. A Treviso ne andranno 21, 37 a Venezia, 18 in Veneto Orientale, 12 a Rovigo, 8 a Padova, 16 all’Ulss Pedemontana, 2 a Vicenza, 9 a Verona. Altri 2 all’azienda ospedaliera di Padova, 5 alla clinica universitaria di Verona e 11 all’Istituto oncologico Veneto. Nessun numero nella casella dell’Ulss 1 Dolomiti. E infatti nelle delibere Azienda Zero evidenzia come la provincia di Belluno non necessiti di rianimatori a tempo indeterminato, ma solo a scadenza.
Eppure, a parte il San Martino di Belluno, la carenza di medici anestesisti è conclamata negli altri ospedali della provincia, dove da anni si ricorre ad anestesisti “a gettone” per coprire i buchi di organico e garantire, ad esempio, il doppio turno di guardia al Santa Maria del Prato.
Come mai allora non ne sono stati chiesti ad Azienda Zero? Se lo chiede il nuovo presidente dell’ordine dei medici di Belluno, Stefano Capelli. «Apprendiamo questa notizia con stupore – commenta – soprattutto in un periodo storico come questo. Si tratta di una figura professionale di difficilissimo reperimento e che nella attuale situazione di pandemia, anche locale, si è evidenziata come cruciale per abnegazione, spirito di servizio e mole di lavoro svolta nella gestione dei tanti pazienti critici arrivati negli ospedali».
Capelli teme per il futuro, vista la difficoltà conclamata a reperire personale medico, a causa dei ben noti errori nella programmazione delle facoltà di medicina. «Oggi e in prospettiva gestionale a breve-medio termine abbiamo un numero adeguato di anestesisti in servizio in Ulss Dolomiti?»
Una situazione nota anche all’Ulss, che in una nota specifica che «Per sopperire alla carenza di medici anestesisti e rianimatori, il 9 dicembre 2020 sono state avviate le procedure per l’assunzione di 15 medici complessivi nella disciplina di anestesia e rianimazione. Il 17 dicembre è stata indetto, con deliberazione del Direttore Generale, un avviso pubblico di mobilità di medici rianimatori da altre aziende. Al bando, con scadenza 18 gennaio 2021, ha risposto 1 medico. Una volta esaurite queste procedure, è ora possibile procedere con l’indizione del concorso specifico, che verrà espletato nel più breve tempo possibile».
