Continuano le ricerche di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta. Dei due ragazzi scomparsi sabato scorso (11 novembre) non ci sono tracce. Ma la Punto nera di lui su cui si sarebbero allontanati è passata per la diga del Vajont, per Val di Zoldo e poi nella zona di Cortina. È per questo che le indagini stanno coinvolgendo anche il Bellunese.
I sistemi leggitarga hanno registrato l’auto di Filippo a Palafavera alle 7.37 di domenica 12 novembre e poi poco dopo le 9 nella zona di Cortina. La terza segnalazione è a San Candido, poco dopo, quindi fuori dal territorio bellunese.
A quanto pare, l’auto sarebbe entrata in provincia dalla diga del Vajont, avrebbe percorso la Sp251 di Val di Zoldo e poi si sarebbe diretta a nord. La ricostruzione però è tuttora in corso. Le ricerche sono coordinate dalla Prefettura di Belluno, con il coinvolgimento dei Comuni interessati dai passaggi della macchina.
Intanto la vicenda dei due ragazzi scomparsi ha visto una novità ieri. Purtroppo non nelle ricerche. Filippo è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Venezia per tentato omicidio. Lo riferisce una nota della stessa Procura, in cui si spiega che l’iscrizione, anche a tutela dello stesso indagato, è avvenuta in seguito “al primo esito” delle risultanze di indagine per accertare eventuali responsabilità penalmente rilevanti.