Longarone e la Grande Guerra: un binomio noto a pochi, ma che per gli storici si lega indissolubilmente a Erwin Rommel. La “Volpe del deserto” che diventerà uno degli ufficiali nazisti più noti della Seconda Guerra Mondiale, ha avuto un ruolo determinante nella rincorsa degli italiani dopo la disfatta di Caporetto. E a Longarone si è reso protagonista di una delle battaglie più importanti, ma anche meno note, della ritirata.
Il tema sarà affrontato e sviscerato in tutti i dettagli domani sera (venerdì 13), alle 18, nella sala consiliare del municipio di Longarone, dove verrà presentato il libro intitolato “La battaglia di Longarone”, a firma di Marco Pascoli, Marco Rech, Paolo Gaspari e Giorgio Tosato. In un certosino lavoro di raccolta e confronto delle fonti, i quattro storici fanno luce sulla battaglia, che in qualche modo assomiglia a quella quasi mitologica delle Termopili: anche a Longarone infatti le forze italiane, molto più contenute numericamente di quelle austro-tedesche, uscirono sconfitte, ma intanto il resto dell’esercito riuscì ad attestarsi sul Grappa. Il lavoro degli storici – come si legge nel retro di copertina – “ha consentito di scoprire la seppiatura compiuta da Rommel e ricostruire nel dettaglio tutte le fasi della ritirata dalla Carnia e dal Cadore, con le biografie di decine di ufficiali e soldati”.
Quello delle 18 sarà il primo appuntamento di una serata che prevede libro più film. Alle 20.30 infatti, al Centro Culturale verrà proiettato il docufilm “Trincee”, a cura dello storico Giovanni De Donà e dell’associazione culturale “I Mascabroni”. Il documentario racconta la storia della Grande Guerra in Cadore e in Comelico. Introduce la serata il Coro Voci delle Dolomiti
«Sarà una serata di approfondimento storico, che ci aiuterà a conoscere alcuni aspetti poco noti delle nostre zone» spiega Anna Olivier, consigliera comunale con delega alla cultura. «La Grande Guerra ha lasciato segni indelebili sulle nostre montagne e a oltre un secolo di distanza si possono cogliere aspetti nuovi».
A entrambi gli appuntamenti l’ingresso è libero e gratuito.