L’arrivo a Gerusalemme. L’ultima cena. La condanna, il Calvario, la crocifissione e il santo sepolcro. Tutto fedelmente ricostruito: in un presepe.
A Carve di Borgo Valbelluna c’è un gruppo di persone così appassionate della rappresentazione sacra da decidere, quattro anni fa, di dare vita al presepe pasquale. Una tradizione che nel sud Italia esiste da tempo ma che in provincia di Belluno non si era mai vista.
Il presepe di Carve (realizzato all’interno della chiesa dedicata a San Donnino martire) è frutto di un’idea di Manuela Gaio del sapiente lavoro di Luigino Balzan e dell’aiuto di tante persone . Ed è completamente realizzato a mano. Tutto, dalle statuine al fondale (con tanto di alternanza giorno – notte e cielo stellato) è stato costruito in ore e ore di paziente lavoro. Anche perché effettivamente, spiegano gli autori, «Pur volendo non si trovano soggetti a tema pasquale, dato che generalmente il presepe si fa a Natale…».
Il presepe pasquale di Carve è visitabile fino al 1° maggio. E’ meglio concordare la visita, chiamando direttamente Manuela Gaio al numero 3382387832 o Luigino Balzan al 360536730.