«La montagna bellunese non sarà lasciata sola». Lo ha affermato la ministra leghista Erika Stefani, che ieri ha raggiunto Belluno.
«Il percorso per far ottenere l’autonomia al Veneto era stato praticamente ultimato – ha spiegato -, mancava solo il passaggio in Parlamento, ma la corsa si è fermata nel momento in cui la questione è passata in mano alla ministra Gelmini. Con il Governo Conte, lo sappiamo, la proposta non ha avuto l’attenzione che meritava. Ma noi non demordiamo».
Accanto a Erika Stefani, hanno preso parte al punto con la stampa anche i candidati Ingrid Bisa, Gianangelo Bof, Germano Racchella, Franco Manzato e Giuseppe Paolin: Questo impegno espresso dai candidati e dal ministro ci fa ben sperare – è il commento del referente provinciale del partito, Franco Gidoni -. Sappiamo tutti, e ci è stato chiaro con le recenti candidature, come la nostra provincia abbia pagato un prezzo alto in termini di rappresentanza, con la nuova legge elettorale. Per questo il nostro auspicio, come Lega di Belluno, è che i parlamentari che saranno eletti si prendano davvero a carico il problema e spingano per modificare la legge, così da garantire rappresentanza anche alle piccole realtà come la nostra. Non solo, se il 25 settembre la Lega otterrà un buon risultato auspichiamo che venga riconosciuto un ruolo nell’ambito governativo anche a un rappresentante del Bellunese».