Libri, storie, racconti: anche quest’anno la città di Feltre ha aderito alla “Maratona di lettura – Il Veneto Legge”, giunta alla settima edizione e promossa dalla Regione del Veneto in collaborazione con la sezione regionale dell’Associazione Italiana Biblioteche e l’Ufficio Scolastico Regionale.
I temi scelti, che guideranno le letture di quest’anno, sono la letteratura di fiume nelle sue più ampie e ardite declinazioni, il 60° anniversario del Vajont e il 100° di Italo Calvino.
Dopo le tre serate di preparazione alla rassegna, organizzate dal Polo Bibliotecario Feltrino in collaborazione con le biblioteche di Pedavena e Cesiomaggiore, lunedì prossimo (25 settembre) si entrerà nel vivo della Maratona con 25 appuntamenti nelle scuole elementari e medie, con la partecipazione oltre 900 alunni.
Alle medie, in particolare, Giacomo Bizzai e Oreste Sabadin dell’associazione “Leggere per leggere” proporranno letture spettacolo dedicate alla letteratura di fiume, al Vajont e a Italo Calvino, mentre alle elementari verranno letti dei brani sul tema dell’acqua da parte dei gruppi di lettura volontari che collaborano da sempre con il Comune di Feltre.
La serata finale rivolta alla cittadinanza si terrà giovedì 28 settembre nella Sala Ocri (sopra la farmacia all’ospedale) alle 18 con letture di brani tratti da “Vajont 1963” di Tina Merlin e “Le scarpette di vernice nera” di Viviana Vazza e accompagnamenti musicali con arpa celtica e pianoforte a cura dell’associazione Feltre musica.
«Siamo orgogliosi di questa importante rassegna che coinvolge tutta la città mettendo in rete artisti, istituzioni, scuole, giovani e adulti» il commento della sindaca Viviana Fusaro. «Leggere è il cibo della mente, fa bene a noi stessi, aiuta lo sviluppo e il perfezionamento del linguaggio, la relazione con le persone sviluppando spirito critico – aggiunge l’assessora alla cultura, Flavia Colle -. È una porta aperta che ci può portare in tutti i posti che vogliamo, ogni libro infatti è a sé, leggendo possiamo viaggiare senza nemmeno muoverci fisicamente».