È un bel giorno quello in cui riapre un punto di generi alimentari in un piccolo paese. E diventa indimenticabile se a gestirlo è una giovane ragazza, poco più che ventenne: Sharon Palma. Dietro al bancone, e alla mascherina, Sharon sorride. E a sorridere è anche la comunità di Soverzene, che potrà contare di nuovamente su un negozio con beni di prima necessità: il locale, appena inaugurato, si chiama “Al Canevin”.
L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gianni Burigo, ha voluto dare una svolta al servizio. Perché nuova è la location, vicina al passaggio veicolare. E nuova è l’offerta: non più solo generi alimentari, ma anche bar, in modo da poter abbracciare un’utenza variegata. In più, l’ampio plateatico permetterà le consumazione all’esterno.
In merito ai costi dell’apertura, sono stati coperti in parte dallo Stato, attraverso la Regione con i fondi dedicati al mantenimento dei piccoli negozi di vicinato, E in maniera sostanziale dal Consorzio Bim Piave, mentre Gino Bortoluzzi ha fornito le divise al personale.
«Ringraziamo tutti i gestori del negozio situato in centro – spiegano i vertici amministrativi – per il servizio reso negli anni passati. Grazie poi a Letizia e Monica: con il panificio “Le Fregole” di Ponte nelle Alpi, su nostra richiesta, hanno garantito con professionalità e attaccamento, la consegna a domicilio. E un ringraziamento va pure a Sharon: per aver creduto nel progetto di riapertura del negozio e per la sua ventata di intraprendenza».