La Giornata Internazionale delle Foreste celebrata in Prefettura

La Giornata Internazionale delle Foreste celebrata in Prefettura

Una mattinata per celebrare l’importanza storica e ambientale delle foreste e per raccontare il loro ruolo nella storia e nel territorio bellunese agli studenti: Prefettura di Belluno, Carabinieri Forestali e Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi hanno deciso di celebrare così la Giornata Internazionale delle Foreste.

Oltre una cinquantina di ragazzi degli istituti “Galilei-Tiziano” di Belluno e “Della Lucia” di Feltre hanno infatti partecipato all’incontro organizzato nel salone nobile di Palazzo dei Rettori; ad aprire la mattinata è stato il Prefetto di Belluno Mariano Savastano, che ha ricordato ai ragazzi l’importanza delle foreste bellunesi nella storia, a partire dalla Serenissima: «Risale proprio a quell’epoca il periodo d’oro degli zattieri, che trasportavano legname, merci e persone lungo il fiume Piave. Vi ricordo il motto “Venezia poggia su un Cadore rovesciato” che indica come i palazzi della laguna poggino ancora oggi sui pali trasportati fin là dai boschi del Cadore, del Comelico, dell’Agordino e del Cansiglio; si parla di 350mila tronchi all’anno».

La mattinata si è poi concentrata sui tanti aspetti ambientali legati al mondo delle foreste, dalla legislazione alla situazione del bostrico, dal rapporto tra foreste e acqua alle certificazioni. Non poteva mancare una riflessione sull’importanza delle foreste contro l’inquinamento e il riscaldamento globale: «Sono il più grande serbatoio di CO2 terrestre, solo in Italia rappresentano il 36% del territorio; – ha sottolineato il generale Francesco Pennacchini, Comandante dei Carabinieri Forestali del Veneto – parliamo di oltre 11mila ettari, in pratica quasi 11mila campi da calcio. Le foreste, attraverso la fotosintesi, immagazzinano nelle loro strutture l’anidride carbonica; si stimano milioni di tonnellate di CO2 fissati nelle nostre foreste».

A completare gli interventi istituzionali, seguiti poi dalle relazioni più tecniche, l’assessore all’ambiente e alla protezione civile del Comune di Belluno Lorenza De Kunovich – che ha letto un brano del biologo e saggista Stefano Mancuso secondo cui «pensiamo sempre alla vita come un campo di battaglia in cui tutte le specie combattono l’una contro l’altra per la sopravvivenza, ma non è sempre così: nel mondo delle piante la simbiosi, il mutuo appoggio e la cooperazione sono una delle forze principali dell’evoluzione», con un pensiero diretto alla guerre che si stanno combattendo in Ucraina e nel mondo – e il senatore Luca De Carlo – che da presidente della Commissione Agricoltura in Senato ha rilevato come «la soluzione per contrastare il cambiamento climatico e il riscaldamento globale non è la decrescita, che non può mai essere felice, ma la valorizzazione anche economica del lavoro degli agricoltori, custodi del patrimonio ambientale e naturale».

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