“La bisbetica domata” secondo Andrea Pennacchi: in scena a Cortina

“La bisbetica domata” secondo Andrea Pennacchi: in scena a Cortina

Cortina va a teatro. Grazie al Comune e all’associazione Musincantus, con la collaborazione del Teatro Stabile del Veneto, all’Alexander Girardi Hall andrà in scena “La bisbetica domata”: il celebre testo di William Shakespeare è stato riadattato nel 2020 da Andrea Pennacchi. Si tratta di un’originale versione della celebre commedia shakespeariana diretta dalla regista Silvia Paoli con Anna Tringali, Giacomo Rossetto e Massimiliano Mastroeni, con la voce fuori campo di Pennacchi. L’appuntamento è in calendario sabato 31 luglio alle 20.45. 

Dalla Padova di fine Cinquecento, la storia dei due giovani amanti Petruccio e Caterina si sposta nella città veneta degli anni ’90 del Novecento, che esprime tutte le caratteristiche salienti della provincia italiana, quella della fabbrica, del duro lavoro, del padre fiero della figlia mansueta e che vorrebbe liberarsi di quella problematica, del commerciante che tratta i sentimenti come fossero merce da piazzare. In questo contesto, in un decennio di forte cambiamento degli equilibri internazionali, politici, sociali, si delinea la storia d’amore tra due ragazzi che cercano il proprio spazio in una società in cui non si riconoscono, fatta di patriarcato, maschilismo e violenza domestica.

«Nel testo – spiega la regista Silvia Paoli – c’è senz’altro amore, ci sono sincerità e fragilità, ci sono due ragazzi problematici che si incontrano e cominciano una storia a modo loro, cercando uno spazio in una società in cui non si riconoscono. Il problema non sono Petruccio e Caterina, ma il contesto in cui vivono che non è purtroppo lontano da quello di oggi se dimentichiamo le forme e pensiamo alla sostanza. Il nostro spettacolo è ambientato negli anni ’90, che credo siano stati uno spartiacque fondamentale fra “come eravamo” e come siamo adesso: sono gli anni dell’ascesa di Berlusconi, della crisi economica (il suo inizio), il muro di Berlino è appena caduto e poi ci sono le top model, il grunge, gli uomini sanno di Denim e alla televisione è arrivata Non è la Rai. Gli anni ’90 sono gli anni delle donne bellissime e di plastica, dell’anoressia: ma sono anche gli anni della nostra nostalgia, quando aspettavamo le telefonate sul fisso, quando uscivamo in due sul motorino senza casco, quando andavamo in discoteca la domenica pomeriggio o facevamo i ragazzi del muretto chiacchierando di sogni fino a tardi». 

I biglietti sono in vendita su Vivaticket.com, all’Infopoint e alla Cooperativa di Cortina.

Per informazioni e prenotazioni, 0436-2206. 

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