Ipotesi complottista: «I servizi segreti sapevano del virus prima del tempo»

Ipotesi complottista: «I servizi segreti sapevano del virus prima del tempo»

«I servizi segreti sapevano della pandemia?». Non è l’inizio di un giallo alla Lucarelli. È una domanda precisa di Dario Bond.

Il deputato di Forza Italia raccoglie l’ipotesi (riportata sulla stampa nazionale) secondo cui l’intelligence sembrava essere a conoscenza del rischio da coronavirus già da tempo. «A questo punto è opportuno e doveroso che il ministro per i Rapporti con il Parlamento, D’Incà, ci produca al più presto un documento circostanziato sulle questioni oggetto di attenzione da parte dei servizi segreti, anche coinvolgendo il presidente del Consiglio che ne ha attualmente la delega – incalza Bond -.  Questioni così delicate, che lasciano aperti dubbi e interrogativi tremendi, non possono essere rese note tramite indiscrezioni e interrogazioni parlamentar. Se a questo poi aggiungiamo il fatto che a gennaio, inspiegabilmente, il ministero della Salute già si attrezzava ad affrontare una possibile pandemia, senza che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ne avesse ancora parlato in termini così importanti e gravi, qualcosa non torna. Urge chiarezza».

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