Investito davanti al suo negozio, è morto Demenego, il “re” degli occhiali

Investito davanti al suo negozio, è morto Demenego, il “re” degli occhiali

Stava attraversando la strada, come chissà quante altre volte nella sua lunga vita. Era davanti al suo negozio, frutto di lavoro e di lungimiranza. È stato investito ed è apparso subito molto grave. È morto così Giuseppe “Beppino” Demenego, proprietario dell’omonima catena di negozi di occhiali, spirato all’ospedale di Treviso dove era stato portato d’urgenza.

L’incidente è avvenuto venerdì (15 novembre). Era il primo pomeriggio, poco dopo le 14.30, quando una Panda lo ha centrato mentre attraversava la strada. Forse il guidatore, un cadorino che passava lungo via Nazionale in direzione Pieve, è stato abbagliato dal sole. Fatto sta che l’impatto è stato violento e Demenego è stato sbalzato per una ventina di metri.

L’imprenditore cadorino è stato subito soccorso e inizialmente non avrebbe perso conoscenza, tanto da aver risposto ai sanitari del Suem 118. Però le ferite riportate sono apparse subito molto gravi e l’uomo è stato portato all’ospedale di Treviso in elicottero. Al nosocomio trevigiano Demenego è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico, ma non è stato sufficiente a salvargli la vita: è morto ieri mattina (16 novembre).

LA FIGURA

Giuseppe Demengo, 89 anni, era il fondatore dell’Ottica Demenego, una delle aziende italiane più attive e intraprendenti del settore eyewear. La storia comincia nel 1960, quando “Beppino” fonda a Calalzo insieme al fratello e alla sorella la ditta Lal-Lavorazione Artigiana Lenti per la produzione di lenti per occhiali da vista e da sole. Poi dieci anni dopo costituisce la ditta Metalmarwen srl per la produzione di occhiali in metallo per completare l’offerta di prodotti alla propria clientela. Negli anni Demenego affianca lenti e montature, crescendo molto, fino a diventare un marchio con decine e decine di punti vendita dislocati in tutto il Triveneto e in Emilia Romagna.

IL CORDOGLIO

Sono stati tanti i messaggi di cordoglio per “Beppino” Demenego. «Un imprenditore illuminato e legatissimo al territorio. Un simbolo di quel prodotto straordinario che è l’occhialeria bellunese, che ha saputo valorizzare fino in fondo e di cui è stato a suo modo un ambasciatore» ha scritto il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin. «Il negozio Demengo a Calalzo è stato ed è da decenni punto di ritrovo oltre che tappa irrinunciabile di migliaia di turisti. Ha rappresentato quella capacità tipica dei bellunesi di mettere a frutto competenze, lungimiranza e saper fare artigiano. Alla sua famiglia, un pensiero d’affetto mio e dell’intero consiglio provinciale».

«Il Cadore perde tantissimo, perché Beppino Demenego, uomo cadorino fino in fondo, è stato sempre un elemento di aiuto e sostegno per il territorio» ricorda la vice presidente della Provincia, cadorina e sindaco di Vigo, Silvia Calligaro. «Oltre al grande attaccamento sempre dimostrato nei confronti dei suoi dipendenti, considerati il vero valore aggiunto della sua azienda, ha creato lavoro e benessere, ha saputo anticipare i temi del welfare aziendale e non si è mai allontanato dal suo Cadore. Ha sempre aiutato la sua terra anche tramite sponsorizzazioni alle attività sportive, ai tornei e alle attività che venivano organizzate. Ci lascia quindi una grande persona che ha dato tanto e contribuito alla crescita di un intero territorio».

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