«Inclusivo, moderno e accogliente: il territorio sarà pronto per le Paralimpiadi»

«Inclusivo, moderno e accogliente: il territorio sarà pronto per le Paralimpiadi»

«Paralimpiadi? La provincia di Belluno si farà trovare pronta. E si presenterà al mondo come un territorio inclusivo, moderno, accogliente. C’è un percorso da fare, ma arriveremo al traguardo nel miglior modo possibile». Ad affermarlo è la ministra per le Disabilità, Erika Stefani, intervenuta a Longarone Fiere in occasione del convegno promosso dall’Assi Aps Onlus, “Una provincia senza barriere”. Convegno arricchito dall’intervento di diversi tecnici e professionisti (da Renzo Andrich all’architetto Marco Giacuzzo, passando per Paolo Roberto Sacerdoti, fino a Roberto Vitali e a Mario Vascellari). Ma in platea non è passata inosservata un’assenza. Anzi, più d’una, come ha evidenziato Loris Paoletti dell’Assi: «Mancano gli enti preposti. Questo appuntamento era un’occasione importante, in parte disattesa dagli addetti ai lavori. Un vero peccato. Se vogliamo incidere davvero rispetto al tema dell’inclusione, il verbo chiave è “collaborare”». 

Un verbo coniugato dalla ministra Stefani: «Ministro significa servitore. Siamo a servizio delle persone. E, in questo senso, servono rispetto, rigore e pragmatismo». Quello della disabilità è un mondo articolato: «Per questo serve elasticità. Non c’è un singolo ramo dell’amministrazione in gradi di occuparsi di una sfera che coinvolge 3 milioni di persone e, di conseguenza, di famiglie. Quindi, a spanne, interessa circa 12 milioni. Le quali non possono non avere una risposta da parte della politica. Lo dicono pure i numeri: se rendiamo una struttura accessibile, diamo risposta a buona parte della cittadinanza».  

C’è stato, comunque, un cambio di rotta negli ultimi anni: «Le grandi aziende, per esempio, elaborano ormai da tempo progetti per le disabilità. A conferma che, a volte, le imprese e la società civile arrivano prima della politica. C’è anche più spazio sui media? Sì. E a tale proposito, ben venga l’indignazione suscitata da certi casi di cronaca: contribuisce a tenere alta l’attenzione sul rispetto dei diritti». 

La ministra Stefani ha firmato la Legge delega in materia di disabilità: «Il fatto che sia passata all’unanimità non è merito mio, ma del fatto che è stata realizzata “insieme”. Insieme a Regioni, Comuni, Province, associazioni. Questo dovrà essere il futuro dell’approccio politico: no alle soluzioni verticistiche, bisogna lavorare in maniera trasversale».  

© Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it, ove non indicato diversamente, sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile.

TAG
CONDIVIDI
Articoli correlati
© 2023 NIQ Multimedia s.r.l.s. – C.F. e P.IVA: 01233140258
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Belluno n. 4/2019
Web Agency: A3 Soluzioni Informatiche
Made by: Larin
News In Quota
Torna in alto