L’arrivo del primo “Trenobus delle Dolomiti” della stagione estiva coincide con l’inaugurazione del nuovo piazzale della stazione di Ponte nelle Alpi.
L’adeguamento dei marciapiedi, l’installazione di ascensori e pensiline, il restyling del sottopasso, il miglioramento della viabilità stradale (in accordo con Comune e Provincia) e la riconversione dell’ex area scalo merci fanno sì che la stazione si presenti ora sotto una nuova veste, pronta ad accogliere il servizio di mobilità sostenibile, promosso dalla Regione Veneto, Trenitalia e Dolomitibus, per gli amanti delle due ruote.
Presenti al taglio del nastro le varie istituzioni protagoniste del progetto: dal Governo con l’onorevole Roger De Menech, alla Regione Veneto con la consigliera Silvia Cestaro, passando per la Provincia con il presidente Roberto Padrin, fino ai Comuni di Ponte, Val di Zoldo, Soverzene e Alpago, senza considerare il saluto del neo sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin.
«È stato fondamentale il gioco di squadra – afferma il sindaco Paolo Vendramini – oltre alla programmazione tra Comuni, Regione, Provincia e RFI. Grazie a questo intervento andiamo verso il futuro, perché ci stiamo concentrando su un principio di mobilità sostenibile. È, in un certo senso, un regalo che facciamo alla stazione ferroviaria per i suoi 110 anni di vita. Una stazione che è nel cuore di tutti i pontalpini e ha una storia importante: basti pensare che, nel 1964, è stata la location del film “Il colonnello Von Ryan” (Von Ryan’s Express) con Frank Sinatra e Raffaella Carrà».
L’investimento per realizzare i lavori, eseguiti dalla ditta IM.A.F. Srl, supera i 500mila euro: «Grazie alle istituzioni – conclude Vendramini – ma anche alle associazioni come la Fiab (Federazione italiana ambiente e biciclette), che offre sempre preziosi aiuti e gli spunti per cogliere al volo le occasioni. A questo proposito, insieme ai Comuni di Soverzene, d’Alpago, Chies e Tambre, stiamo realizzando una nuova possibilità di ciclabile, attraverso un bando di 5 milioni di euro». Dal canto suo, Giuseppe Brusamolin di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) ha confermato l’impegno per il territorio: «Si tratta di un importante passo in avanti per la promozione del comune di Ponte nelle Alpi e dell’intera provincia di Belluno. Ma non ci fermiamo qui, anzi, siamo pronti per la fase due, legata al piano Olimpiadi 2026».
Jacopo Dal Pont