Il Veneto che Vogliamo: «Nemmeno un voto alle forze di destra»

Il Veneto che Vogliamo: «Nemmeno un voto alle forze di destra»

«Alle prossime elezioni, nemmeno un voto alla destra. Si voti chi difende welfare sociale, sanità pubblica, questione ambientale». Ad affermarlo, i vertici del movimento civico e popolare, Il Veneto che Vogliamo: «Il nostro è un progetto politico ampio, alternativo, concreto e reale, che ha saputo includere diverse esperienze politiche e territoriali. Il modello delle tante liste e coalizioni civiche è stato preso come esempio per costruire dal basso un’organizzazione diffusa e democratica, basata sul contributo continuo di centinaia di volontari». 

L’identità è chiara: «Siamo un movimento antifascista, progressista, ambientalista, municipalista, femminista – dichiarano i portavoce Carlo Cunegato e Vania Trolese (in foto) -. I nostri valori riportano alla partecipazione, alla trasparenza, all’inclusione, con un esplicito richiamo alla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo e alla Costituzione della Repubblica. Ci stiamo impegnando sui territori con le nostre attiviste e i nostri attivisti e nei consigli comunali dove siamo presenti, in connessione alla nostra consigliera regionale, per difendere i valori in cui crediamo e contribuire a trovare quotidiane soluzioni ai problemi dei cittadini, delle cittadine, della nostra terra».

Nel frattempo, è noto, il 25 settembre si voterà per le politiche nazionali: «E i cittadini ancora una volta voteranno con la legge elettorale “Rosatellum” con delle liste di persone predefinite dalle segreterie dei partiti, senza espressione di voto di preferenza. C’è inoltre la possibilità concreta, a causa del taglio dei parlamentari e alla ridefinizione dei collegi, che molti territori non avranno propri rappresentanti in parlamento. Purtroppo dobbiamo constatare che nessun partito ha dato realmente spazio ai temi e alle soggettività direttamente riconducibili alle realtà civiche dei territori. 

Siamo però convinti che le forze di destra siano quanto di più lontano dai nostri valori e dai bisogni delle cittadine e dei cittadini. Ecco perché invitiamo a non dare nessun voto a queste liste. Sono regressive e in difesa degli interessi dei pochi». Non mancano le sfide cruciali per il futuro: «Il welfare sociale, la sanità pubblica, la scuola, la lotta alle disparità e alla povertà, la questione ambientale e la difesa del territorio devono essere in cima alle priorità». 

© Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it, ove non indicato diversamente, sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile.

TAG
CONDIVIDI
Articoli correlati
© 2023 NIQ Multimedia s.r.l.s. – C.F. e P.IVA: 01233140258
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Belluno n. 4/2019
Web Agency: A3 Soluzioni Informatiche
Made by: Larin
News In Quota
Torna in alto