Il racconto del superstite. Parla Gianni Faronato, deportato nel lager di Bolzano

Il racconto del superstite. Parla Gianni Faronato, deportato nel lager di Bolzano

La viva voce della storia. La viva voce di Gianni Faronato, deportato nel lager di Bolzano e sopravvissuto. Sarà lui a dare la giusta dimensione della memoria, nella giornata del 27 gennaio. Spiegherà cos’è stata la guerra e cosa significava essere gettati in un campo di concentramento. Perché a 76 anni di distanza dall’apertura dei cancelli di Auschwitz è doveroso ricordare ed è importante tramandare la testimonianza di chi ha vissuto sulla propria pelle quelle barbarie inaudite.

L’incontro con Faronato è organizzato da Pedavena Democratica. E si terrà solo online, sulla piattaforma YouTube. Sarà una serata di grande trasporto emotivo. Una lezione di storia e di vita, che coinvolgerà i ragazzi dell’istituto comprensivo e i loro insegnanti. I giovani potranno fare domande a chi – suo malgrado – c’è stato in un lager. Faronato, difatti, è stato arrestato a Feltre nell’ottobre 1944 in quanto partigiano. Gettato su un camion, si è ritrovato a Bolzano, dietro un filo spinato.

Oltre a Faronato, anche il professor Giovanni Perenzin, segretario Anpi di Feltre. 

L’appuntamento è per le 20.30, sul canale YouTube del Comune di Pedavena.

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