Il Nevegal torna ad essere terreno di duro scontro politico: la miccia questa volta è stata l’asta per l’Hotel Olivier, andata deserta nonostante in molti si aspettassero un’offerta da parte della società Nevegal 365. Per il Partito Democratico «il fallimento del primo, vero banco di prova per la società» mentre da Palazzo Rosso si sottolineano la difficoltà delle operazioni finanziarie internazionali e i risultati ottenuti finora per il Colle.
Attacca senza mezze misure l’assessore con delega al Progetto Nevegal, Franco Roccon, il Partito Democratico cittadino, per bocca del segretario dell’Unione Comunale Davide Noro: «Il Comune, in particolare l’assessore Roccon, ha impegnato
pubblicamente l’amministrazione con lettere d’intenti, conferenze stampa alla presenza delle più alte cariche regionali e provinciali, fino ad arrivare ad una audizione pubblica in Consiglio Comunale. – scrive in una nota – Dopo un fallimento di questo tipo, l’assessore Roccon dovrebbe dimettersi. Chiediamo al Sindaco di intervenire direttamente e salvare il Nevegal».
Da parte sua, Roccon rispedisce la richiesta al mittente – letteralmente, visto che poche settimane fa era stato lui a chiedere le dimissioni del già candidato sindaco del centrosinistra Giuseppe Vignato dopo il fattaccio accaduto in consiglio comunale -, conferma la sua fiducia nelle attività di Nevegal 365 e replica con l’elenco di quanto portato per il Nevegal in questi 15 mesi di amministrazione De Pellegrin.
A fianco della giunta si schiera anche il gruppo consiliare di maggioranza Belluno al Centro, lista di riferimento del sindaco: «Si contino i risultati ottenuti e si smetta di gufare contro il Nevegal e il lavoro dell’amministrazione. In questi mesi sono state sbrogliate matasse importanti, questioni complesse che erano ferme, irrisolte, da anni; il progetto Nevegal 365 è uno dei progetti parte del piano complessivo di riqualificazione di questa località pensato dall’Amministrazione, ma non è il solo. – scrivono i consiglieri del gruppo, che riepiloga le azioni dell’amministrazione per il Colle – Il progetto degli investitori privati è solo una parte, seppure considerevole, della riqualificazione del Colle, ma non è l’unica azione portata avanti da questa amministrazione che sta dimostrando di credere più di tanti altri nel futuro della nostra montagna».