Undici pecore uccise dai canini del lupo. Altre tre ridotte in fin di vita e abbattute dall’allevatore. È l’ennesimo attacco in Alpago e i proprietari delle bestie non ne possono più. Non ce l’hanno con il lupo, ma chiedono che qualcosa venga fatto. Soprattutto, non accettano che gli animalisti difendano soltanto il grande predatore e non si preoccupino delle pecore.
L’ultima predazione è avvenuta tra sabato e domenica, in Valturcana, nella zona che da Tambre scende verso Cornei. Non troppo distante dalle case della frazione di Alpago, c’era un allevamento di ovini, con tanto di recinto. C’era, perché è rimasto ben poco dopo il passaggio del lupo: il proprietario si è trovato davanti una scena da macelleria. Quattordici pecore non ce l’hanno fatta: undici sono state sbranate, altre tre sono state ferite a tal punto da costringere l’allevatore a dar loro il colpo di grazia per porre fine alla sofferenza. Tutte le pecore erano gravide, per cui il danno è doppio.
Nelle ultime due settimane gli allevatori della zona hanno contato una decina di predazioni. E molti hanno già deciso di rinunciare all’attività.