«Il bob deve stare a Cortina». Parola di Matteo Salvini

«Il bob deve stare a Cortina». Parola di Matteo Salvini

Se c’è ancora qualche spiraglio per vedere il bob a Cortina, è questo il momento giusto. A ridosso delle giornate più corte dell’anno, ci pensa Matteo Salvini ad allungare la speranza (o l’agonia?) su un tema che non è ancora archiviato. Almeno dalle parole del titolare del Ministero Infrastrutture e Trasporti.

«Il bob deve stare a Cortina» ha detto ieri (11 dicembre) da quel di Tessera, mentre inaugurava i lavori che porteranno il treno dentro l’aeroporto di Venezia, un collegamento storico visto che la prima idea – da parte di Enrico Marchi, di Save, la società del Marco Polo – è datata 2001. Se il bob starà davvero a Cortina, l’importante è che non ci vogliano più di 20 anni come per il collegamento ferroviario con il terminal aeroportuale. Del resto, ormai il tempo stringe, per cui la verità su dove si disputeranno le gare nel febbraio 2026 dovrà essere ufficializzata a breve.

Però Salvini ci crede. E fa sperare quella parte di bellunesi che vedono di buon grado la realizzazione dello Sliding Centre di Cortina. «Faremo di tutto perché nessuno scippi al Veneto quello che si è conquistato. Perché queste sono le Olimpiadi di Milano e di Cortina».

IL TRENO

Intanto, prima del bob, sono stati avviati i lavori per portare il treno dentro l’aeroporto di Venezia. 8 chilometri di linea ferroviaria per collegare il Marco Polo alla rete, con una stazione passante (quindi non terminal) interrata che sarà interconnessa al resto del Veneto.

Un’opera da 644 milioni di euro che dicono sarà pronta per le Olimpiadi, e proporrà ogni giorno 18 treni a lunga percorrenza e 43 regionali. «Vuol dire un treno ogni venti minuti» ha detto il governatore veneto Luca Zaia. «Quest’opera è figlia delle Olimpiadi e dovrà essere realizzata entro i Giochi. Vogliamo provare il treno in aeroporto almeno due mesi prima del 6 febbraio 2026, data di inizio delle Olimpiadi. E vogliamo che quest’opera ci permetta di proseguire con i lavori fatti sulla ferrovia, per portare il treno a Calalzo».

Chissà se il pubblico di Cortina 2026 raggiungerà le aree di gara in treno… quanti saranno gli spettatori? Dipende dal bob. E si torna al punto di partenza. Ma anche Zaia sembra crederci: «Il bob a Cortina porta 1,5 miliardi di Pil e 3,5 miliardi di persone che guarderanno le gare collegate da tutto il mondo». 

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