«Basta code sulla Alemagna»: varianti olimpiche e Agordina finiranno sul tavolo del ministero

«Basta code sulla Alemagna»: varianti olimpiche e Agordina finiranno sul tavolo del ministero

Le varianti della Alemagna e la viabilità bellunese in generale saranno oggetto di un incontro al Ministero Infrastrutture e Trasporti. Ne ha parlato ieri mattina (11 dicembre) il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin direttamente con il ministro Matteo Salvini. L’occasione è stata la posa della prima pietra del collegamento ferroviario all’aeroporto di Venezia, a cui Padrin ha preso parte come vice presidente di Upi regionale, in rappresentanza di tutte le Province del Veneto.

A margine della cerimonia, il presidente Padrin ha incontrato brevemente il ministro e gli ha sottoposto la questione sia della viabilità olimpica sia anche delle altre criticità infrastrutturali bellunesi, in particolare la 203 Agordina.

«Il ministro Salvini ha confermato lo stanziamento per le varianti di Cortina e Longarone, e mi ha assicurato una rapida programmazione per un incontro a Roma, a 360 gradi, sulle infrastrutture del territorio bellunese», afferma il presidente Padrin. «I ritardi sulle opere per le Olimpiadi sono ormai acclarati, ma ci dovrà essere il modo per accelerare. Non dimentichiamoci però che oltre al collegamento con Cortina ci sono altre strade fondamentali per la nostra provincia, su tutte la 203 Agordina, ed è uno dei temi che ho anticipato al ministro».

Il presidente Padrin ha sottolineato anche i rallentamenti e le code verificatesi ieri sulla Alemagna. «Una strada che così come è oggi non è in grado di sopportare flussi di traffico come quelli visti nel ponte dell’Immacolata. Ma che potrà sicuramente funzionare meglio quando saranno completate tutte le varianti, sia quelle di Longarone e di Cortina, per le quali il ministro mi ha confermato che si sta concludendo l’iter autorizzativo, sia quelle della Valboite».

«Comprendo il disagio degli automobilisti che sono dovuti rimanere in coda per ore tra Cortina e la A27 – conclude il presidente Padrin -, ma cerchiamo di leggervi un dato positivo: le Dolomiti Bellunesi al primo appuntamento con la stagione sciistica e al primo weekend lungo hanno risposto con un appeal grandioso. Le nostre montagne sono meta di grande turismo e questo è fondamentale per l’economia del territorio e per le comunità locali».

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