CHIONS-BELLUNO 0-1
RETE: pt 20’ Masoch.
BELLUNO: Dan; Petdji, Chiesa, Mosca; Gjoshi, Bertagno, Quarzago, Spencer; Masoch; Posocco, Corbanese. Allenatore: R. Lauria.
D’accordo, il piazzamento è momentaneo. Diverse formazioni d’alta classifica devono ancora recuperare una serie di partite (ben tre la Clodiense e il Trento, una la Manzanese).
Ma la soddisfazione rimane: perché il Belluno è primo in graduatoria. Decisivo, in tal senso, il successo di misura firmato da Yari Masoch, sul campo del Chions. Ovvero, del fanalino di coda. E Masoch si conferma l’uomo dei gol pesanti: 2 centri e altrettanti successi in trasferta (pure ad Arzignano, il centrocampista agordino aveva timbrato il cartellino dei marcatori). A conferma che i gialloblù possono contare su giovani ormai affermati (Chiesa) o in rampa di lancio (Spencer, Cescon), ma quando conta il gruppo storico risponde sempre “presente”. E in Friuli contava parecchio.
Anche perché, in contemporanea, l’ormai ex capolista Mestre si faceva sorprendere dal Caldiero Terme. E così, il sorpasso è servito: i bellunesi salgono a quota 29 punti (in 16 partite) e guardano tutti dall’alto.
Tuttavia, il coro che arriva dallo spogliatoio non cambia. E coinvolge chiunque. Da mister Lauria a ogni singolo elemento della rosa: «Non guardiamo la classifica, l’obiettivo che ci siamo prefissi rimane all’interno dello spogliatoio». Di fuori, però, Cobra e compagni iniziano a far paura. A tutti.