Il 25 aprile? A Lentiai – davanti al municipio – è stato celebrato in anticipo. E per un semplice motivo: perché i protagonisti dovevano essere i giovani studenti. Particolarmente apprezzate, in questo senso, le profonde riflessioni proposte dagli studenti della terza media “Vecellio”. È stato compreso l’importante lavoro preparatorio svolto da parte degli insegnanti, che hanno cercato di aiutare gli studenti a sviluppare un senso critico coinvolgendoli con la musica per comprendere le ideologie del tempo e per affrontare temi storici non facili e ancor oggi dibattuti. In chiusura, i ragazzi e le ragazze si sono esibiti, con strumenti e coro, nel canto “Bella Ciao”.
Non è poi mancato l’intervento del sindaco Stefano Cesa, che ha focalizzato il suo messaggio sul significato oggi di celebrare il 25 aprile. Citando don Luigi Ciotti, il primo cittadino ha richiamato la “responsabilità della memoria” per conoscere quelle «pagine di Storia e di vita, le lotte, l’impegno e i sacrifici che hanno generate la nostra Costituzione. Ma ha poi affermato che c’è una seconda responsabilità che quella della conoscenza e una terza responsabilità è quella dell’impegno». Anche davanti ai drammi di questa guerra nel cuore dell’Europa, «il 25 aprile deve rappresentare una svolta, una presa di coscienza, una memoria che si fa motore di speranza e cambiamento, che si fa impegno comune per costruire un nuovo Umanesimo».