La storia di Albertino e della sua nonna; ma anche del cagnolino Flick, di una lucciola e del loro viaggio trasognante verso il campo di concentramento in cui è rinchiuso il padre del protagonista. Una narrazione semplice e allo stesso tempo toccante. È la “Favola di Natale” di Giovanni Guareschi, scritta nel dicembre 1944 e raccontata la prima volta la notte di Natale dello stesso anno nella sua baracca nel campo di prigionia.
Verrà raccontata di nuovo la sera dell’antivigilia (23 dicembre). Anzi, verrà messa in scena. Una versione teatrale con la regia di Erik Pizzali. Sarà il centro culturale di Santa Giustina a rivivere la magia di Guareschi, l’inventore tra gli altri di don Camillo e Peppone.
Nella rappresentazione, sarà possibile vedere i disegni originali che accompagnavano la favola. Appuntamento alle 20.30.