Occhi puntati sul Sorapis. È questo il simbolo della lotta al riscaldamento globale degli attivisti bellunesi di Fridays for Future ed Extinction Rebellion. Il movimento nato da Greta Thunberg non si ferma. E dalle Dolomiti lancia un appello forte e chiaro: «Stiamo finendo il ghiaccio».
La stima dei chilometri quadrati di ghiacciai persi in Italia dal 1960 a oggi è di 200; 44 solo nell’ultimo decennio. «L’atteggiamento predatorio e iperconsumista dell’uomo nei confronti delle risorse naturali, causa del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici, ha condannato a morte anche i ghiacciai alpini – affermano gli attivisti bellunesi -. Si stima che entro la fine del secolo l’80% dei nostri ghiacciai sparirà, con conseguenze gravi non solo per la perdita di ambienti naturali, ma anche per quanto riguarda i servizi ecosistemici.La morte progressiva dei ghiacciai alpini è la spia di un sistema idrico al collasso. Le nostre riserve idriche, infatti, usate ad esempio per l’irrigazione delle colture a valle o per la produzione idroelettrica, si stanno riducendo a un ritmo impressionante. Nonostante questo e altri campanelli d’allarme, le emissioni continuano a crescere, aumentando il surriscaldamento climatico, e non vi è un impegno globale da parte dei governi per una riconversione ecologica».
I ragazzi di Fridays For Future si sono recati al rifugio Vandelli nello splendido circo glaciale del Sorapis, per portare l’attenzione sul tema. E domani (venerdì 9 ottobre) aderiranno allo sciopero per il clima promosso in tutta Italia. La giornata cade all’interno della Ribellione d’Autunno, promossa da Extinction Rebellion Italia: una settimana di eventi e azioni di disobbedienza civile iniziata il 5 ottobre e che fino a domenica 11 ottobre vedrà gli attivisti dei due movimenti uniti per chiedere l’impegno da parte dei governi nell’invertire la rotta e tenere il surriscaldamento al di sotto di 1.5.
