Gastroenterologia del San Martino accreditata come Centro di eccellenza

Gastroenterologia del San Martino accreditata come Centro di eccellenza

L’Unità operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva dell’Ospedale San Martino di Belluno ha ottenuto l’accreditamento come centro di eccellenza, 

Fra le varie attestazioni, spiccano le capacità di operare all’interno dell’attuale sistema sanitario, competenze organizzative ed elevati standard clinici, aggiornamento continuo, sia per quanto riguarda la tecnologia, sia  in termine di adesione alle più recenti linee guida, qualità e sicurezza delle procedure adottate, perseguimento del miglioramento continuo delle prestazioni. Al centro c’è sempre e comunque il paziente: «Operiamo con apparecchiature di ultima generazione: endoscopi ad alta definizione e magnificazione dell’immagine con colorazioni elettroniche che permettono diagnosi precoci di lesioni neoplastiche dell’apparato digerente, tecniche operatorie mini invasive, sistemi informatici che permettono la gestione condivisa della cartella del paziente con le immagini e i filmati relativi e la tracciabilità dei processi, compreso quello di sterilizzazione». 

«L’ultima acquisizione tecnologica è l’intelligenza artificiale che, applicata alla colonscopia aiuta gli operatori ad evidenziare anche le più piccole lesioni e a caratterizzarle per la miglior scelta terapeutica», commenta Bastianello Germanà, direttore dell’unità operativa. «L’eccellenza è stata certificata per le principali attività del reparto sia diagnostiche che operative che quindi rispondono ai più elevati standard riconosciuti a livello internazionale. Tutto ciò mette il paziente in condizioni di sicurezza e coscienza di avere la miglior prestazione possibile per il suo problema. Anche l’ulteriore conferma della certificazione di eccellenza non deve essere considerata come la fine di un percorso ma piuttosto una sfida continua che ci vedrà ancora più impegnati nel continuo aggiornamento e miglioramento».

Nel 2022 sono state effettuate circa 17.500 prestazioni, la maggior parte endoscopiche. E circa la metà hanno richiesto un intervento terapeutico-curativo in corso dell’esame. Inoltre sono stati circa  350 i ricoveri per le principali patologie dell’apparato digerente e tra i più frequenti le emorragie digestive, le pancreatici acute, la calcolosi delle vie biliari e non ultime le neoplasie di cui la più frequente causa di ricovero è stata quella del pancreas.

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