Gamba e Roccon all’attacco sulla Cucciolo – Marisiga: «Fallimentare la politica di Massaro»

Gamba e Roccon all’attacco sulla Cucciolo – Marisiga: «Fallimentare la politica di Massaro»

Cucciolo – Marisiga, c’è anche la quarta ipotesi di tracciato. Dopo Lega e Pd, anche Franco Roccon (Civiltà bellunese) e Paolo Gamba presentano la loro idea alternativa a quella di Palazzo Rosso per la bretella che dovrebbe collegare la Sr 203 Agordina (in via Agordo) alla Ss50, a Marisiga.

Una proposta «Definitiva – spiegano i due consiglieri di minoranza – non provvisoria come vorrebbe essere quella a cui sta pensando la giunta Massaro. Una cosa che non avrebbe senso».

Il progetto firmato Gamba – Roccon si sviluppa più a ovest rispetto alle altre idee. Parte da Chiesurazza, all’altezza del distributore di carburante (con una rotonda) e termina esattamente sulla rotatoria di Marisiga. «Senza intaccare una delle zone più belle della città -spiegano Gamba e Roccon – e soprattutto salvaguardando le abitazioni».

Il tracciato non prevede sbancamenti in trincea, né alcun ponte sul Rio delle Moneghe. Lungo circa un chilometro e 400 metri, prevede la realizzazione di due gallerie, di circa 180 metri l’una, oltre ad una bretella (da valutare come secondo stralcio) di 280 metri come viabilità di servizio per la Feinar.

«Certo, il costo aumenta di molto – spiega Roccon – fino ad arrivare ad un totale di oltre 6 milioni di euro. Ma parliamo di un’opera definitiva, che guarda ad un vero collegamento tra due arterie di traffico molto utilizzate, e per le quali si dovrebbero coinvolgere gli enti superiori, Regione Veneto e Anas».

Ma prima di tutto, chiedono i due capigruppo di minoranza, serve trasparenza e coinvolgimento. «Bisogna ragionare in maniera complessiva su quale sviluppo vogliamo dare alla città. E prima di dare il là a questo progetto è necessario fare un’analisi approfondita sui flussi di traffico, per capire se quest’opera sia davvero necessaria. Invece finora non se ne è mai parlato, se non brevemente, e su nostra sollecitazione, in Commissione consigliare. Per questo motivo abbiamo presentato un ordine del giorno per il prossimo consiglio comunale, dove chiediamo che il sindaco fornisca tutta la documentazione necessaria».

Per Gamba e Roccon sono molti i punti da chiarire. A cominciare da chi finanzierà l’opera. Sembra ormai certo che il milione e 800 mila euro necessari per il progetto ideato da Palazzo Rosso arriveranno da un benefattore che intende restare anonimo. «Ma questo benefattore sa che i suoi soldi potrebbero essere usati per un’opera non necessaria, provvisoria e che i residenti della zona non vogliono? – chiede Paolo Gamba -. La verità è che il sindaco non sta agendo in maniera corretta. L’accordo con il benefattore è di 2 anni e mezzo fa, con tanto di documento firmato. Una sorta di cambiale in bianco. Invece, prima bisogna avere in mano i progetti, poi si va a cercare i soldi. Non il contrario: non è né etico né serio. Ecco perché poi nascono i comitati: perché la politica non è più in grado di fare il suo mestiere. Se per il sindaco questa strada è una priorità, la porti al voto del consiglio comunale. Ma con tutta la documentazione necessaria, a partire da un approfondito studio dei flussi di traffico. L’ultimo è del 2010, ma in dieci anni sono cambiate molte cose».

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