Fuori dall’isolamento con i grandi eventi: fondo da 2,5 milioni per Giro d’Italia, Sanremo e molto altro

Fuori dall’isolamento con i grandi eventi: fondo da 2,5 milioni per Giro d’Italia, Sanremo e molto altro

Giro d’Italia e Coppa del Mondo di sci. Ma anche i Mondiali di canoa e molto altro. Sport, spettacolo, cultura, storia… sotto la voce “grandi eventi” possono rientrare diverse iniziative. Tutte con un filo conduttore: promuovere il territorio bellunese sui principali palcoscenici italiani e internazionali.

È lo scopo del Fondo Grandi Eventi (per l’appunto), varato dalla Provincia con finanziamento del Fondo Comuni confinanti. Una novità assoluta a cui si è accodato anche il governatore veneto Zaia: la Regione infatti compartecipa, consapevole che la promozione di una parte del suo territorio vale anche per tutto il resto.

Si tratta di un plafond totale da 2,5 milioni di euro. Uno strumento biennale (2023-2024) che ha l’obiettivo di dare corso a una serie di eventi di caratura almeno nazionale in grado di portare lustro al territorio.

Nella lista di eventi finanziabili rientrano le tappe bellunesi del Giro d’Italia, che quest’anno porteranno in provincia una partenza e ben due arrivi (Palafavera e Tre Cime di Lavaredo). Ma anche il 60° del Vajont, per il quale la Provincia sta lavorando alla realizzazione di un volume speciale di “Tesori d’arte”. E ancora le gare di Coppa del Mondo di sci in calendario a Cortina il prossimo fine settimana, e i Mondiali di canoa in programma ad Auronzo in estate.

«Eventi di altissima caratura, che proietteranno attenzioni e visibilità sul nostro territorio, prima ancora del grande appuntamento olimpico del 2026» commenta il presidente della Provincia Roberto Padrin. «Eventi che hanno un costo, ma anche un valore economico innegabile, fatto non solo di promozione del territorio, ma anche di indotto. Inoltre, stiamo lavorando con le categorie, la Dmo e la Camera di Commercio anche per portare le Dolomiti Bellunesi al prossimo Festival di Sanremo, altro grandissimo evento su cui stiamo costruendo un palinsesto di un’intera settimana. È questo il secondo aspetto positivo della definizione del Fondo e dei grandi eventi: la costruzione di sinergie tra la Provincia e la Regione, tra le forze attive del territorio, con un’idea precisa, quella di uscire dall’isolamento e portare la montagna bellunese sui palcoscenici che merita».

Oltre ai grandi eventi, troveranno spazio anche altre iniziative. Saranno messi a bando infatti piccoli grandi eventi di portata provinciale e regionale. «In questo modo sosterremo anche il mondo del volontariato e le proposte che partono dal basso e danno la misura della forza della nostra montagna» conclude il presidente Padrin. «Doveroso un ringraziamento al presidente del Fondo Comuni confinanti Dario Bond, che ha creduto nei grandi eventi e ha sostenuto la realizzazione del fondo come strumento a favore del territorio».

LA REGIONE DICE OK

«Creiamo quella giusta sinergia tra la Regione e la Provincia di Belluno per individuare, promuovere e sostenere i grandi eventi di carattere nazionale e internazionale che si svolgeranno nei prossimi anni nel Bellunese» il commento di Zaia. «Questo esempio virtuoso tra amministrazioni pubbliche potrà sicuramente essere replicato anche per iniziative future per ottimizzare risorse, competenze, capitale umano e dimostrare, ancora una volta, l’efficienza della macchina pubblica».

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