Fratelli d’Italia e un Natale nel segno della solidarietà

Fratelli d’Italia e un Natale nel segno della solidarietà

 

No, non sarà un Natale come tanti. E non sarà neppure facile per molte famiglie. 

Per questo, il circolo Città di Belluno di Fratelli d’Italia ha pensato ad alcune iniziative finalizzate a garantire un piccolo contributo a chi si trova in difficoltà: «Prima di tutto – afferma Monica Mazzoccoli – continua fino al 23 dicembre il servizio di consegna spesa a domicilio per chi è in quarantena Covid. L’iniziativa sta avendo successo e praticamente ogni pomeriggio ci sono richieste “di aiuto” per la spesa o per piccole commissioni».

Spazio poi alla campagna nazionale del partito, a sostegno del “fatto in Italia”: «È a sostegno delle attività commerciali che tanto stanno patendo tra una restrizione e l’altra. Noi rivolgiamo la stessa campagna alla nostra provincia, invitando tutti, noi per primi, ad acquistare dai nostri commercianti, dai nostri artigiani e dai nostri ristoratori. Forniamo inoltre gratuitamente carta da regalo a tema (priva di simboli politici) che riporta lo slogan “compriamo locale”.  Se qualcuno ne volesse un po’ per i propri doni o se qualche negoziante ne volesse per avvolgere i regali dei propri clienti, può contattarci». 

Infine, parte la raccolta  giochi, addobbi natalizi e articoli da disegno per bimbi di famiglie in difficoltà e i bimbi delle pediatrie: «La raccolta giochi inizierà già oggi (lunedì 14) e si concluderà sabato 19. Per questioni, igieniche relative al Covid, raccoglieremo solo articoli nuovi. Chi volesse darci una mano può contattarci al numero 0437-1956508  (per concordare la consegna dei doni) oppure può scriverci dalla pagina Facebook  “Fratelli d’Italia Belluno Dolomiti”. In alternativa potrà portare il proprio dono al gazebo di Fdi sabato 19, in piazza Martiri a Belluno, dalle 9.30 alle 12.30». 

Insomma, sarà un Natale più che mai solidale: «Perché un gesto di solidarietà fa molto bene a chi lo riceve, ma anche tanto a chi lo fa. Parola d’ordine sempre, ma in particolare in questo momento è “aiutare, che è il verbo più bello dopo “amare”». 

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