Un boato, poi la nuvola di polvere. Una frana si è staccata ieri pomeriggio (domenica 17 settembre) dalla Croda Marcora, la parete rocciosa di Dolomia che sovrasta San Vito di Cadore, (nel gruppo del Sorapis).
È successo poco prima delle 17, con un distacco di roccia di notevoli dimensioni. La frana è avvenuta non distante dalla zona dove già due anni fa – proprio in questo periodo dell’anno (era inizio ottobre) – si erano verificati diversi crolli, durati un paio di giorni.
Come detto, il distacco ha provocato un boato e si è formata una grande nuvola di polvere detritica, destando preoccupazione tra i residenti. Come già due anni fa, però, nessun detrito ha raggiunto la ciclabile né la strada sottostante, la statale di Alemagna. I crolli infatti sono avvenuti in quota.
Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Cortina insieme ai volontari del posto e agli uomini del Soccorso alpino. È stato verificato che non ci fossero escursionisti nella zona dei crolli, dato che a metà del versante si trova il passaggio della Ferrata Berti. Da Venezia è arrivato l’elicottero Drago 149 dei vigili del fuoco: la ricognizione aerea ha escluso il coinvolgimento di persone.
Oggi (lunedì 18 settembre) toccherà ai geologi effettuare un sopralluogo per capire l’entità della frana.



