Tempo di bilanci e di programmazione per il nuovo anno per la Fondazione Dolomiti UNESCO, che nel pomeriggio di ieri ha incontrato il Collegio dei Sostenitori – “enti locali, associazioni e singoli cittadini che decidono di supportare, con la loro opera o con il loro contributo economico, le attività della Fondazione” – in municipio a Longarone.
La riunione ha rappresentato anche la prima uscita in terra bellunese da presidente della Fondazione di Stefano Zannier, assessore alle risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna della Regione Friuli Venezia Giulia; sarà un mandato breve, il suo, visto che nella prossima primavera l’amministrazione regionale friulana sarà chiamata al rinnovo, ma indipendentemente dal risultato la presidente rimarrà al Friuli Venezia Giulia. Il prossimo presidente – nel 2025, quindi anche in ottica olimpica – sarà un rappresentante della Provincia di Belluno, che oggi siede alla vicepresidenza e che ha retto la Fondazione alla sua nascita.
I membri del Collegio dei Sostenitori sono 182, e quasi una cinquantina di loro ha partecipato all’incontro longaronese: una riunione che ha permesso di fare il punto sull’attività svolta – dalla creazione e divulgazione del «Dolomites World Heritage Geotrail», al monitoraggio dei flussi in alcuni siti ad alta frequentazione, dalle campagne per favorire un turismo responsabile come «#vivereinrifugio», alle rassegne culturali come gli «Incontri d’alt(r)a quota», dalla creazione di strumenti didattici e opportunità formative per le scuole, ai premi per le tesi di laurea, dalla formazione dei docenti a quella degli amministratori, degli addetti all’ospitalità e delle guide alpine, a molte altre iniziative -, di raccogliere spunti e suggerimenti per il 2023 e di tratteggiare gli impegni per il futuro, annunciando anche le prime novità.