L’Ucraina chiede la no fly zone. L’Europa invia armi. E a Belluno si manifesta contro la scelta dell’Italia e dell’Unione europea. «La risposta deve venire dalla diplomazia e dal dialogo internazionale» dicono dal coordinamento provinciale di “Pace e disarmo”, associazione costituitasi all’indomani dell’attacco russo.
Vi aderiscono a livello personale e di appartenenza diverse associazioni, compresa la Cgil e la Casa dei beni comuni. Ed è proprio quest’ultima a organizzare la manifestazione, in programma domani (sabato 12 marzo) al Parco Città di Bologna, a partire dalle 11.
Sarà un flash mob particolare, in cui il coro della Casa dei beni comuni canterà canzoni di pace. Sarà anche consegnata una lettera rivolta ai parlamentari bellunesi, per ribadire il “no” all’invio di armi da parte dell’Italia.