Un evento simbolico. E una nuova sfida che l’atleta paralimpico Moreno Pesce aggiungerà alle sue imprese: si intitola “Forcella senza limiti” ed è una scalata in programma venerdì 18 marzo, nata con l’obiettivo di sensibilizzare le persone sul tema dell’accessibilità in montagna. Palcoscenico dell’evento? È la Tofana di Mezzo e più precisamente la Forcella Rossa: pista nera tra le più amate di Cortina d’Ampezzo che si sviluppa nel comprensorio Tofana-Freccia nel Cielo.
Vittima di un grave incidente motociclistico, Pesce ha intrapreso la strada della rinascita proprio in montagna, dove da anni cerca di superare i propri limiti. Dalla Marmolada al Monte Rosa, passando per l’Etna e la Streif a Kitzbuhel, sono innumerevoli le vie che l’atleta paralimpico ha scalato rimettendosi in gioco con forza e dando per primo l’esempio positivo di come sia possibile praticare sport e vivere la montagna anche presentando delle disabilità. Venerdì 18 marzo, insieme alla guida alpina Lio De Nes, Pesce compirà la risalita della Forcella Rossa, pista nera dell’area Tofana – Freccia nel Cielo contraddistinta da una pendenza sostenuta che raggiunge anche il 72 per cento: è lunga 4,96 km con un dislivello di 1024 m.
Saranno il panorama inconfondibile delle Dolomiti e una delle viste più belle su Cortina d’Ampezzo a fare da sfondo all’impresa: la partenza sarà prima dell’alba, alle ore 5 dall’area di Colfiere, e l’arrivo alle 8.30 a Capanna Ra Valles (2.475 m). «Le Tofane hanno un valore affettivo importante per me – spiega Moreno Pesce – ho impressa nella memoria una foto che mi ritrae da giovane vicino alla croce della Tofana di Mezzo, insieme alla mia famiglia. Dopo l’incidente ho sempre sognato di ritornare in quei luoghi: ma non in funivia, con le mie forze». Detto, fatto.
