Un’idea. Natalizia di sicuro. E rispettosa delle norme anti-Covid. Perché alla fine la narrativa e i racconti sotto l’albero non hanno bisogno di granché: di qualcuno che legge e di qualcuno che ascolta. Non serve neanche la “presenza fisica”, basta un telefono.
È l’idea di Antonio Di Bianco, genitore di Borgo Valbelluna, che da padre di famiglia ha deciso di diventare lettore ufficiale dei racconti di Natale. Per tutti i bambini che lo vorranno.
Antonio ha lanciato l’idea su Facebook, tramite il canale di “Cittadini di Borgo Valbelluna”: «Visto il periodo che stiamo vivendo e quello che stanno passando i nostri bambini, ho pensato di replicare “Fiabe al telefono”, prendendo spunto da una trasmissione televisiva” – ha scritto -. Ogni sera dalle 20 alle 21, fino al 6 gennaio, potrete chiamarmi e racconteremo una fiaba diversa per ogni giornata». Insomma, buon Natale. Al telefono…