«Se mi chiedessero di descrivere il Bellunese scegliendo solo un prodotto tipico locale, direi senza dubbio il fagiolo di Lamon. Un prodotto storico e tradizionale, che ha contrastato la fame delle genti bellunesi in passato, e che oggi è la base di piatti stellati firmati da grandi chef». Il consigliere provinciale delegato al turismo, Danilo De Toni, presenta così la Festa del fagiolo, di scena a Lamon a partire da oggi (venerdì 16 settembre). È questa l’occasione per l’avvio dell’ultima iniziativa di promozione territoriale da parte della Provincia di Belluno e della Dmo Dolomiti, che nel prossimo mese – a cadenza settimanale – presenteranno alcuni appuntamenti e alcune attività da fare nel Bellunese in autunno. «Non una stagione di chiusura, ma ricca: dalle passeggiate alla scoperta del foliage alle fiere, fino ai prodotti tipici dell’agricoltura che in questo periodo dell’anno offre il meglio» sottolinea il consigliere delegato. «Ci sono moltissime possibilità e moltissime iniziative che rendono l’autunno bellunese una stagione ideale per visitare il territorio e scoprire le sue peculiarità. Cominciando dalla Festa del fagiolo di Lamon».
LA TRADIZIONE
Il prezioso legume marchio Igp rappresenta la tradizione e la storia del territorio bellunese. Tant’è vero che proprio la Valbelluna è stata il primo luogo di coltivazione europea del fagiolo, nel XVI secolo.
Le piante – normalità per le popolazioni del Sudamerica – erano sconosciute nel vecchio continente, e proprio dalle colonie spagnole del “nuovo mondo” vennero portate in Europa. I reali spagnoli donarono alcuni fagioli al papa (Clemente VII), che, non sapendo che farsene, li diede a un uomo della sua corte, l’umanista bellunese Pierio Valeriano Bolzanio. Pierio Valeriano seminò i fagioli in Valbelluna e qui la pianta trovò l’ambiente e il clima ideale. In particolare nel Feltrino e a Lamon, dove questo piccolo legume, tondeggiante, bianco-rosato con striature di porpora, è universalmente conosciuto come la migliore qualità del Fagiolo Borlotto.
«Dal 1993, il Consorzio di Tutela del Fagiolo di Lamon tutela e valorizza questo straordinario prodotto di altissima qualità» sottolinea il consigliere provinciale. «Un prodotto che identifica il nostro territorio e che è protagonista di piatti di grandissimo pregio, preparati dai ristoranti della zona, famosa per aver “esportato” cuochi e chef di fama».
LA FESTA
Nel fine settimana – come da tradizione – la Festa del fagiolo proporrà diversi momenti, con la mostra mercato e gli stand gastronomici dove è possibile assaggiare il legume cucinato in diversi modi.
Si comincia questa sera alle 19 con l’apertura degli stand gastronomici, e con la rassegna di cori di montagna (alle 20.30). A seguire, musica dal vivo nelle piazze. Domani invece la mostra mercato comincerà alle 9 di mattina e per tutto il giorno si alternano momenti gastronomici e momenti musicali. Il programma sarà ricco anche domenica, con la messa di ringraziamento e – tra le altre iniziative – la sfilata del Corpo musicale folkloristico del Primiero.