Basta coi fagioli “taroccati”: il Consorzio di Tutela del Fagiolo di Lamon IGP ha messo a segno un importante punto nella lotta alla contraffazione di uno dei prodotti di punta dell’altopiano feltrino e della provincia bellunese. L’annuncio è arrivato in occasione della cerimonia di inaugurazione della Festa del Fagiolo (qui il programma completo), tornata a pieno regime dopo due anni.
Particolarmente orgogliosa del risultato è la presidente del Consorzio, Tiziana Penco.
Un ottimo risultato per un Consorzio in salute, forte di 53 soci e che presto potrà contare su quattro nuove aziende partite in queste settimane con il percorso di ottenimento della certificazione IGP; in una giornata di festa, però, anche l’analisi di un’annata particolarmente pesante per il Fagiolo lamonese, così come per tanti altri prodotti agroalimentari: solo un paio di quintali di granella fresca e 2-3 quintali di bacelli freschi disponibili per questa edizione allo stand del Consorzio, a fronte di anni passati in cui si erano registrati anche 12 quintali di granella e 25 di bacelli.
Dal palco, Penco ha poi lanciato un appello ai sindaci e alla politica, affinché si sblocchi la situazione della casa dell’agricoltura, struttura che consentirebbe ai produttori del Fagioli di Lamon e di altre eccellenze tipiche feltrine di lavorare il proprio prodotto.
L’inaugurazione, moderata dalla giornalista “di casa” Marcella Corrà, ha visto anche l’intervento dell’anima della Festa del Fagiolo, il presidente della Pro Loco di Lamon: Ruben Pasa ha sottolineato come la ripartenza dopo due anni non fosse per nulla scontata, tra pandemia e burocrazia, ma il nome e il rispetto acquisiti negli anni dal “Re Fagiolo” sono troppo importanti per non andare avanti.
La Festa del Fagiolo è la festa della comunità lamonese: è stata infatti l’occasione per consegnare al Gruppo Alpini Lamon il premio “Bepi Facen” al volontariato, e ad Agnese Tommasini, commerciante di Arina, il premio all’imprenditoria per la funzione sociale della sua attività radicata nel territorio.
C’è spazio anche per l’arte e per la riflessione sui temi ambientali, dal rispetto della natura ai cambiamenti climatici: tutto questo nella ex chiesa di San Daniele, con la mostra degli ex-voto realizzati da GianAntonio Cecchin e con la rassegna “Delicata Natura” organizzata dal Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino.
Per dirla con le parole del nuovo – e giovanissimo – sindaco di Lamon, Loris Maccagnan, il fagiolo è il simbolo di questa comunità.