Per le sue vacanze estive, Enrico Mentana ha scelto le Dolomiti. E in particolare San Vito di Cadore, dove questa mattina il noto giornalista ha incontrato il sindaco Franco De Bon, il presidente della Provincia, Roberto Padrin, oltre al presidente degli albergatori cadorini Gildo Trevisan e a Renzo Bortolot, guida della Magnifica Comunità di Cadore.
«Mentana apprezza moltissimo il nostro territorio – afferma Padrin -. Dal suo punto di vista, che condivido, il Cadore e la montagna bellunese in generale possono diventare meta non solo di vacanza e turismo, ma la casa di quelle persone che, soprattutto dopo il Covid, stanno lasciando le grandi città, in cerca di aria buona, paesaggi incantevoli e un ritmo di vita meno frenetico. Ovviamente queste persone hanno la necessità di continuare a lavorare, per cui servono collegamenti digitali che permettano ai professionisti di lavorare tra le Dolomiti ed essere connessi con il resto del mondo. Poi servono collegamenti fisici, in modo da avvicinare la nostra montagna agli altri poli del Veneto».
In questo senso, è nata l’idea di creare aree di smart working in luoghi di pregio: «Potrebbe essere il primo passo per contrastare lo spopolamento delle “terre alte” – conclude Padrin – portando professionisti a vivere e lavorare nei nostri paese. Il Covid potrebbe davvero diventare l’occasione di rilancio della nostra montagna, tanto più che abbiamo le possibilità e le risorse derivanti dai grandi eventi mondiali che la nostra provincia ospiterà tra Cortina 2021 e le Olimpiadi 2026. Dobbiamo crederci tutti e superare le visioni campanilistiche».